
Questo motore ha alcuni difetti - www.MotoriNews24.com
Questi motori Renault hanno una logistica controversa. Ecco quali caratteristiche li rendono affidabili… o meno.
Se stai considerando l’acquisto di un’auto con un motore Renault Type H, è fondamentale essere ben informati. Questi motori, frutto di una collaborazione tra Renault e Nissan dal 2009, hanno portato innovazioni significative nel settore automobilistico, ma non senza una serie di problemi meccanici che meritano attenzione. In questo articolo esploreremo le prestazioni, i difetti e le considerazioni da tenere a mente per una scelta consapevole.
I motori della serie H sono noti per le loro prestazioni elevate e i consumi contenuti. Grazie a un design innovativo, che include un blocco motore in alluminio e un sistema di iniezione elettronica multipoint, questi motori riescono a generare potenze significative da cilindrate ridotte. Tuttavia, è importante considerare che le promesse di efficienza possono nascondere difetti meccanici che non possono essere trascurati.
La versatilità della serie H è evidente, con motori utilizzati in veicoli di marchi come Dacia, Mitsubishi e Mercedes. Questa gamma di applicazioni, da auto compatte a SUV, ha portato a un successo commerciale, ma ogni modello ha portato con sé un bagaglio di problemi. Ad esempio, il motore 1.4 TCe H4Jt del 2009 ha dimostrato che anche un propulsore con cilindrata contenuta può essere fonte di guasti significativi.
Un periodo particolare “mette a rischio” il tuo motore
Analizzando i problemi specifici, il 1.2 TCe H5Ft, prodotto tra il 2012 e il 2016, ha fatto infuriare molti proprietari a causa del consumo anomalo di olio. Questo era solo l’inizio, poiché i danni alle valvole di scarico e le rotture meccaniche erano comuni per chi non prestava attenzione alla manutenzione. Inoltre, il sistema di distribuzione ha mostrato segni di fragilità, portando a spese impreviste per gli automobilisti.
Anche i motori più piccoli, come il 0.9 TCe H4Bt e il 1.0 TCe HRA2/H4Dt, non sono esenti da difetti. L’allungamento precoce della catena di distribuzione e i problemi nel tenditore hanno causato preoccupazioni tra i proprietari, trasformando l’aspettativa di un’auto affidabile in un vero e proprio incubo.
Alcuni sostengono che il 1.3 TCe H5Ht, sviluppato in collaborazione con Daimler, rappresenti un miglioramento. Promette maggiore affidabilità, ma i sporadici casi di perdite di liquido refrigerante continuano a preoccupare i proprietari. È davvero un passo avanti o solo una nuova facciata?

Per i potenziali acquirenti, è cruciale considerare la manutenzione pregressa. Un’auto dall’aspetto impeccabile non è sufficiente; è essenziale verificare che siano stati effettuati tutti gli interventi correttivi, in particolare per i modelli più datati. Sebbene il 1.3 TCe possa sembrare una scelta equilibrata per chi cerca un motore performante e affidabile, il passato problematico di questa serie di motori richiede una riflessione attenta.
In un mercato dove l’affidabilità è fondamentale, i motori Renault Type H restano un argomento controverso. Le loro potenzialità sono innegabili, ma i difetti sono evidenti. La domanda da porsi è: vale davvero la pena rischiare? La scelta di un motore deve essere informata, consapevole e, soprattutto, priva di illusioni. Gli automobilisti devono essere pronti a confrontarsi con la realtà, anche quella più scomoda.