
Pillole da non prendere - www.MotoriNews24.com
Alcune medicine potrebbero non sembrare così importanti da cambiare la tua esperienza di guida. Ma i rischi sono proprio dietro l’angolo.
L’effetto dei farmaci che assumiamo ogni giorno dovrebbe essere quello di farci stare meglio ma, se leggete attentamente il bugiardino di istruzioni di molti medicinali che assumiamo senza pensarci troppo, vi accorgerete che nella sezione “effetti collaterali” ci sono talmente tanti sintomi da farvi passare la voglia anche di prendere una banale Tachipirina, se non avete conoscenze mediche estese.
Noi siamo tutti automobilisti ed amanti delle auto – o delle moto – quindi, quelli che interessano a noi nello specifico oggi sono gli effetti avversi al volante che alcuni medicinali potrebbero avere. Questa è una cosa su cui il CDS insiste molto, dopo tutto, ci sono medicinali con effetti molto gravi che possono influire sul modo in cui guidiamo, la nostra concentrazione, attenzione, percezione delle cose e così via.
Non ci vuole un medico ad esempio per capire che un sonnifero può aumentare il rischio di un colpo di sonno dietro al volante o che un farmaco per sedare il dolore molto forte può alterare la nostra percezione delle cose dietro il volante, rischiando di portarci a fare un incidente anche fatale. Nessuno, però, si sarebbe mai aspettato che anche un farmaco banale quanto comune in questa stagione potesse farci così male!
Il farmaco che non ci aspettavamo di trovare nella lista
Siamo in periodo primaverile e, come di consueto, molti di noi inizieranno ad assumere farmaci per limitare l’effetto che il polline le graminacee hanno un effetto “lenitivo” sulle istamine, sostanze che, in parole molto povere scatenano la reazione allergica fatta di tosse e starnuti che ci attacca quando siamo allergici a queste ed altre sostanze. Assumere farmaci come Zirtec o Dirahist però ha i suoi rischi, specie al volante.

Le modifiche del Nuovo Codice della Strada prevedono che la semplice presenza nel sangue del conducente – e non solo – di sostanze giudicate “tossiche” per la guida potrebbe portare a multa, ritiro della patente e via dicendo. Il problema è che diversi medici sconsigliano anche di guidare sotto effetto di antistaminici, farmaci vitali in questo periodo e praticamente innocui se paragonati ad antidepressivi, sonniferi e stimolanti.
Stando a diversi medici, in quanto miorilassanti, gli antistaminici non andrebbero assunti prima di guidare in quanto: “Possono portare ad un rallentamento della percezione degli stimoli”. Tuttavia, la domanda sulla legalità di guidare dopo averli assunti permane. La risposta? Serve un test specifico per individuare una sostanza nel sangue. E se venite fermati al test del palloncino, è altamente probabile che non sia questa che gli agenti ricercheranno, bensì, marjuana, alcool ed altri stupefacenti pericolosi.