MotoGP

Petrucci ad un passo dalla Desmosedici GP17 ufficiale

La sfida interna del Team Pramac per assegnare l’unica GP17 della squadra nella prossima stagione volge al termine, e Danilo Petrucci è in netto vantaggio su Scott Redding

Il Gran Premio di Valencia potrebbe non offrire gli spunti che avrebbe desiderato il promoter ad inizio stagione, ma sarà in ogni caso un appuntamento da seguire con molto interesse per gli appassionati. Con tutti e tre i titoli di campione assegnati nelle singole classi, è in particolare in MotoGP che ci saranno due grandi motivi per seguire il gran premio.

Il primo riguarda il debutto in gara della KTM RC16, con in sella Mika Kallio. Il finlandese porterà al debutto la moto austriaca in gara, per poi consegnarla a Pol Espargarò e Bradley Smith per i test successivi alla gara. Ma c’è anche un altro leit motiv del GP di Valencia, e non riguarda Marquez, Rossi o Lorenzo. Riguarda piuttosto l’onore e l’orgoglio, ed ha per protagonisti una moto italiana, gestita da un team italianissimo.

La disfida interna del Team Pramac per l’assegnazione della GP17 nella prossima stagione è ormai nota, ed i protagonisti della vicenda, ovvero Danilo Petrucci e Scott Redding, sono passati attraverso le montagne russe dell’emozione prima di giungere al gran finale. Un confronto che li vede contrapposti a partire dal GP di Brno, in Repubblica Ceca. E’ infatti da quella data che la squadra ha stabilito una sorta di punto zero, un ipotetico semaforo verde, per dare il via alla sfida intestina. Una sfida per guadagnarsi una moto ufficiale, e correre con lo stesso materiale che avranno a disposizione Jorge Lorenzo e Andrea Dovizioso.

@OCTO PRAMAC

Pramac ha deciso di conteggiare i punti conquisati a partire da quella gara, ed assegnare al migliore della mini sfida l’oggetto della contesa, ovvero una Ducati ufficiale. Non si può certo affermare che i due piloti si siano tirati indietro. Tra sorpassi, carenate e gentili “vaffa” pronunciati sia dentro che fuori dal casco, la convivenza è diventata pesante nel box. Scott Redding ha accusato Petrucci dopo il contatto in gara durissimo ad Aragon, e Danilo ha prontamente chiesto scusa. Sembra che i due abbiano anche soggiornato in Australia nello stesso appartamento.

@OCTO PRAMAC

Giunti a Valencia, abbiamo pensato di dare uno sguardo alla classifica di questa lotta interna, facendo un breve riepilogo con relativo punteggio. Il responso è lampante: la Ducati GP17 sarà con tutta probabilità assegnata a Danilo Petrucci.

Questa la sentenza quasi scontata, ma ecco il percorso che ha condotto a questo risultato:

  1. Brno –            Petrucci 7°   –  Redding 15°
  2. Silverstone – Petrucci 9°   –  Redding 17°
  3. Misano –        Petrucci 11°  – Redding 15°
  4. Aragon –        Petrucci 17°  – Redding 19°
  5. Motegi –        Petrucci 8°    – Redding 9°
  6. P.Island –      Petrucci 9°    – Redding 7°
  7. Sepang –        Petrucci 10°  – Redding 15°

Sommando i punti raccolti dai due piloti in queste sette gare, Danilo Petrucci conduce con uno schiacciante 42 a 19, con un vantaggio nei confronti del britannico di 23 punti. In soccorso di Redding , è però giunta la decisione di Pramac riguardo l’assegnazione del punteggio di Aragon, così spiegata da Francesco Guidotti attraverso MotorCycleNews“Aragon non è stata una buona giornata per il team. Però si tratta di una situazione chiara. E’ stato l’errore di Danilo a coinvolgere il suo compagno. In questo caso credo che la cosa più giusta sia quella di contare la posizione di Scott al primo giro, quando è finito fuori pista. Era nono e quindi gli assegniamo 8 punti, mentre a Danilo 0. Questa è la mia idea e abbiamo preso questa decisione con Ducati. E’ il modo migliore”.

La decisione di Pramac incide sul campionato interno riportando il vantaggio di Petrucci ad un +16, e quindi lasciando in gioco Scott Redding per un eventuale capovolgimento di fronte nel GP di Valencia. Nella classifica generale di campionato, Redding conduce per 72 lunghezze contro le 71 del compagno di squadra. Probabile che Danilo a Valencia faccia di tutto per superare Redding anche in classifica generale, così da legittimare completamente il diritto di salire in sella alla tanto agognata moto ufficiale.

Marco Caregnato

Nel 1984, da bambino, ho avuto il mio primo contatto con una moto. Mi sono ustionato la mano! Non ho più smesso di amarle...

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