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Pole di Haslam e prima fila di Canepa a Magny Cours

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Il weekend di Magny Cours stava vivendo un dominio a tinte verdi che è iniziato ieri mattina e stava proseguendo in questa giornata di sabato. Sykes e Rea, pronti per l’assalto alla Superpole, sono stati ingannati dal sole del venerdì e battuti dalla pioggia del sabato

Dopo essersi divisi la testa della classifica durante tutte le libere i velocissimi britannici di casa Kawasaki si preparano a difendersi dagli assalti dei cugini Davies e Haslam, insolitamente tonico e pronto a disputare una qualifica di attacco. Che Davies si trovi alle spalle del duo Provec non è una novità, mentre nelle ultime gare le performance di Leon Haslam sono state spesso deludenti.

Quella che all’inizio del weekend sembrava essere una bella sorpresa, vale a dire le performance del nostro Niccolò Canepa, si sono man mano consolidate fino al quinto tempo assoluto conquistato nelle FP4 che lascia presagire ottime possibilità di ripetere la straordinaria performance in qualifica compiuta a Jerez.

Ottime performance le ha messe in pista anche il rider Suzuki Alex Lowes che, incassata la conferma dell’ingaggio in Yamaha per il 2016, sta dimostrando di meritare pienamente la fiducia dei vertici di Iwata con prestazioni sul giro secco impressionanti che lo collocano al sesto posto della FP4 e pronto alla sfida della Superpole 2 di oggi.

La decima posizione conquistata da Markus Reitemberger ha dimostrato di nuovo quanto elevato sia il livello del Campionato IDM in cui ha appena conquistato il titolo nazionale battendo in pista Xavi Fores ed il nostro Lorenzo Lanzi. La BMW S1000rr con cui Markus compete in Germania è diversa in modo sostanziale rispetto a quella con cui sta correndo nella tappa francese del WSBK, eppure questo non ha rappresentato un ostacolo per la giovane promessa della Casa di Monaco, che ha conquistato accesso diretto alla SP2.

Chi invece non sembra perfettamente a posto con la moto in questo inizio weekend è Luca Scassa, che sta sostituendo l’infortunato Davide Giugliano in sella alla Panigale ufficiale del Team Aruba, rilevando la sella occupata da Michele Pirro nel round di Jerez. Con un quindicesimo tempo nelle FP, Luca non ha conquistato l’accesso diretto alla SP2 e sarà costretto a lottare per rientrare nei primi dodici in griglia lottando tra gli altri con gente come Baiocco, Camier e Van Der Mark.

Il famigerato meteo francese di inizio ottobre sembrava aver graziato il circus della SBK, che però si è risvegliato nel pomeriggio di sabato accompagnato da una pioggia finora assente durante tutti i turni di libere fin qui disputati. Questo aspetto può totalmente stravolgere i valori espressi finora in pista, rimescolando le carte e permettendo ai piloti più dotati di caratteristiche anfibie di emergere dal mucchio selvaggio.

All’inizio delle SP1 è Leon Camier a prendere il comando delle operazioni in pista, mostrando subito un ottimo feeling con l’asfalto bagnato di Magny Cours e la F4 settata per queste condizioni di bagnato. Alle sue spalle è proprio l’alfiere del team Aruba Scassa a mostrare di poter dare filo da torcere a tutti, piazzandosi alle sue spalle. Chi invece conferma la propria difficoltà in questa stagione è Randy De Puniet, che scivola nella via di fuga con la sua GSX-R e non riesce a conquistare una buona posizione in griglia nella sua gara di casa.

E’ proprio sul finire dalla sessione che il pilota di casa Aruba Luca Scassa sorprende tutti, mettendo in fila alle sue spalle Leon Camier, Matteo Baiocco e Mercado. Ottima performance ed accesso alla SP2 per l’aretino della Ducati.

Al semaforo verde della SP2 i piloti entrano immediatamente in pista nel tentativo di avere il maggior numero di giri possibile per familiarizzare con l’asfalto viscido di queste qualifiche. Gli specialisti del bagnato in questa sessione sono tanti, ed il più accreditato nel ruolo di mago della pioggia è probabilmente il campione del mondo 2014 Guintoli, che in queste condizioni si è sempre esaltato nella sua carriera.

Nei primi passaggi i piloti sono piuttosto attenti, e nessuno spinge al massimo prima di raggiungere un buon feeling con le condizioni della pista. Il primo a dettare un buon passo è il neo campione del mondo Johnny Rea che conquista la testa della classifica provvisoria davanti ad Haslam, Canepa e Sykes.

Ed è proprio Mr. Superpole Tom Sykes a commettere un errore scivolando all’uscita della esse, e trovandosi costretto a riguadagnare i box rapidamente per avere altri tentativi di migliorarsi mentre i suoi avversari continuano ad abbassare i riferimenti girando abbondantemente sotto i due minuti su asfalto totalmente allagato.

Dopo la caduta del britannico è il turno dell’eroe di casa Guintoli, che commette un errore al tornantino aprendo il gas troppo presto e trovandosi disarcionato dalla moto immediatamente. Peccato per il francese che si trovava quarto e stava guidando fortissimo. Bastano pochi minuti che il valzer di cadute si arricchisce di protagonisti, con l’errore del gallese Davies protagonista di una chiusura di sterzo all’ingresso della variante veloce.

Quando mancano tre minuti alla bandiera a scacchi la classifica vede in testa Haslam con la sua Aprilia davanti a Rea, Canepa ed un Davies quarto nonostante la caduta. L’ennesima scivolata in pista vede coinvolto Alex Lowes che scivola nella veloce a destra dopo il traguardo e costringe i commissari ad esporre una bandiera rossa per recuperare la moto in sicurezza.

La bandiera verde viene data dopo pochissimi minuti ed i piloti si lanciano tutti in pista per un ultimo assalto alla Pole di questo penultimo round del WSBK. Rientra in pista anche Chaz Davies, che però non sembra poter passare sul traguardo prima della bandiera a scacchi e non dovrebbe avere quindi l’opportunità di migliorare la quarta posizione occupata.

Niccolò Canepa rientra in pista proprio alle spalle di Rea, e sembra poter sfruttare il traino del pilota Kawasaki esattamente come fece a Jerez, potendo contare su un riferimento velocissimo su cui costruire il proprio giro. Mentre sta completando l’ultimo passaggio anche Leon Haslam è vittima di una caduta con la sua RSV4, e non può migliorarsi nonostante un miglior intertempo nel primo settore cronometrato.

Eppure la Pole Position è conquistata proprio dall’inglese dell’Aprilia, che conquista la testa della classifica davanti a Rea e Canepa che conferma la fantastica prima fila di Jerez. Quarto si qualifica Davies, nonostante la caduta negli ultimi minuti, davanti a Guintoli quinto e pronto ad attaccare domani nel caso di gara bagnata.

Le qualifiche bagnate di Magny Cours hanno dunque regalato qualche sorpresa ed il meteo potrebbe diventare l’assoluto protagonista anche delle due gare di domani. Per ora applausi alla coppia Haslam-Aprilia, capaci di conquistare una fantastica Pole con soli quattro millesimi di vantaggio nonostante una caduta nel finale.

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