
Questa procedura al posto di blocco è possibile solo in due casi specifici: tutti i dettagli - www.motorinews24.com
Gli agenti di polizia durante un posto di blocco potranno mettere in atto una specifica procedura solo in due casi particolari. Tutti i dettagli a riguardo.
Sono in molti a equiparare i posti di blocco e i posti di controllo. In realtà, si tratta di due soluzioni diversi utilizzate dalle forze dell’ordine per controllare tutti i mezzi in transito. Durante un posto di controllo, infatti, gli agenti fermano alcune auto a campione per verificare che tutto sia in regola dal punto di vista dei documenti – dell’auto e del conducente – delle condizioni psicofisiche della persona alla guida e di quelle del veicolo.
Un posto di blocco, invece, è un sistema di controllo istituito su strada solo in situazioni del tutto particolari ed eccezionali. A differenza dei normali posti di controllo, quindi, i posti di blocco vengono effettuati maggiormente di rado e solo quando si renderà necessario monitorare la situazione allo scopo di fermare persone ricercate o durante eventi particolari.
Al netto di tutti questi discorsi, però, quello che ci preme sottolineare di seguito fa riferimento a una particolare procedura messa in atto dagli agenti durante un posto di blocco. Essa, infatti, potrà essere applicata solo in due casi specifici. A cosa ci riferiamo? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
La procedura che gli agenti possono mettere in atto solo in due casi durante un posto di blocco: tutto quello che c’è da sapere
La perquisizione all’interno dell’auto potrà essere messa in atto da parte degli agenti di controllo solo in due casi specifici. Essa, dunque, non potrà avvenire senza una motivazione valida e dovrà essere sempre proporzionata alla situazione e alla reale gravità del tutto. Non sarà, infatti, legittima una perquisizione effettuata solo su pregiudizi o su voci di popolo. Ma quali sono i due casi possibili?

La perquisizione potrà essere eseguita solo quando ci sia un fondato sospetto di reato o in caso di ispezioni relative ad alcune conformità del veicolo con le norme del Codice della Strada.
Nel primo caso, gli agenti potranno verificare la presenza di droga o di armi in auto. Un eventuale comportamento incoerente del conducente potrebbe essere il chiaro segnale che qualcosa di illegale sia presente all’interno dell’auto. Se gli agenti, quindi, dovessero avere motivi concreti per pensare a un possibile sospetto di reato, allora potranno effettuare la perquisizione della vettura.
Le ispezioni per la verifica del Cds, invece, potranno essere eseguite per verificare che tutto l’equipaggiamento obbligatorio sia presente in auto e che le varie componenti dell’auto rispettino le norme.
Nel caso in cui non dovesse esserci un mandato, gli agenti dovranno effettuare la comunicazione all’autorità giudiziaria entro e non oltre le 48 ore per ottenere la convalida.