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Il primo round del mondiale SBK 2017 ha regalato uno spettacolo grandioso, con una lotta che è durata dal primo all’ultimo giro ed ha visto protagonisti i soliti noti del campionato, con ingressi al top che erano forse inaspettati. Ha vinto Jonathan Rea, che ha atteso gli ultimi giri per rompere gli indugi e far valere la propria devastante superiorità, ma la lotta è stata feroce ed alla bandiera a scacchi i primi cinque sono stati racchiusi in meno di tre secondi.
Alle spalle del campione del mondo ha chiuso Chaz Davies, che ha portato la Panigale sul podio conquistando venti punti fondamentali e non ha peccato di eccessi nell’ultimo giro, quando ha tentato l’affondo senza però esagerare. Non è andata altrettanto bene nell’altra metà del box Ducati, con Marco Melandri che ha purtroppo vissuto un rientro amaro in gara.
Non sono mancate le prestazioni a Melandri, che nelle prime fasi di gara è stato autorevolmente in testa a lungo. Ci ha pensato Alex Lowes a rovinare la festa del pilota Ducati, con un tentativo di sorpasso cattivissimo che ha portato la Panigale fuori traiettoria ed ha letteralmente lanciato Melandri nella via di fuga. Resta la soddisfazione per Melandri di aver dimostrato al primo colpo che la scelta Ducati è corretta, e che chi vuole vincere il mondiale dovrà fare i conti anche con lui.
Il podio è stato chiuso da Tom Sykes, che è apparso soddisfatto dal risultato ottenuto. Il britannico non ha mai brillato sul tracciato di Phillip Island ed un terzo posto in gara è uno dei migliori risultati in carriera ottenuti su questa pista per il compagno di Jonathan Rea. Sykes ha preceduto sul traguardo Alex Lowes, che è stato protagonista di una grandissima gara, macchiata solo dall’episodio di gara che ha coinvolto Melandri. Il pilota del Team Crescent ha dimostrato che la R1 è cresciuta moltissimo durante l’inverno e che si può ormai considerare una moto al top.
Leon Camier chiude in quintetto di britannici al top con la sua Mv Agusta, chiudendo con un risultato spettacolare una gara incredibile. Una prestazione di altissimo livello, con una gara chiusa ad appena tre secondi dalla vetta e l’ennesima dimostrazione della bontà della gestione sportiva del Team MV Agusta, capace di piazzare Jacobsen in pole in SSP e di mettere la F4 1000 ai piedi del podio in SBK.
Sesta piazza per Xavi Fores, che conquista un sesto posto per Barni Racing davanti alla prima BMW, che è quella di Jordi Torres. Althea ha continuato a sviluppare la moto, ma la S1000 non è ancora al top della categoria.
Una menzione speciale la merita Lorenzo Savadori, caduto mentre stava risalendo la classifica e si stava riportando nella top five. L’italiano del team Milwaukee si rifarà senza dubbio in gara 2.
L’appuntamento è per le 5.00 di domenica, per lo start di Gara 2 SBK. Melandri e Davies sono chiamati a fermare subito Jonathan Rea, per evitare pericolose fughe nel mondiale.
Questa la classifica di Gara 1 SBK a Phillip Island
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