
Proprietario Tesla svela come avere più autonomia e non fare troppe soste - motorinews24.com
Le strategie per aumentare l’autonomia dei veicoli elettrici. Quali sono tutti i trucchi per far durare su strada la tua auto.
Negli ultimi anni, sono stati sviluppati diversi metodi per migliorare la percorrenza dei veicoli elettrici. Superando così una delle principali limitazioni percepite dagli automobilisti: l’autonomia limitata. Tra le soluzioni più diffuse troviamo:
- Batterie di maggiore capacità: l’installazione di accumulatori più grandi permette di percorrere distanze più lunghe, ma comporta un aumento del peso e del costo complessivo del veicolo.
- Sistemi di ricarica rapida: l’adozione di tecnologie che consentono di ricaricare le batterie in tempi molto ridotti rappresenta un’alternativa valida per minimizzare le soste.
- Range extender: dispositivi integrati che, tramite un piccolo motore a combustione o altre fonti energetiche, forniscono energia aggiuntiva alla batteria, prolungando la durata del viaggio senza necessità di fermarsi.
Questa ultima opzione, in particolare, è stata oggetto di dibattito per via dei pro e contro che comporta, sia in termini economici sia ambientali.
Range extender: un compromesso tra autonomia e costi
Il range extender rappresenta un sistema ausiliario progettato per fornire energia supplementare a bordo. Spesso si tratta di un motore termico di dimensioni ridotte o di un altro tipo di generatore che consente di ricaricare la batteria durante la marcia. L’obiettivo principale è quello di superare il limite delle autonomie attuali senza ricorrere a soste frequenti per la ricarica.
Nonostante i vantaggi evidenti in termini di praticità, questa soluzione presenta alcune criticità:
- Costo aggiuntivo: l’integrazione di un range extender comporta un aumento del prezzo del veicolo che, in molti casi, può superare diverse migliaia di euro.
- Impatto ambientale: l’uso di un motore a combustione, anche se ridotto, non elimina completamente le emissioni di CO2 e altri inquinanti, riducendo il beneficio ambientale tipico dei veicoli elettrici.
- Manutenzione e complessità tecnica: l’introduzione di un sistema supplementare aumenta la complessità meccanica del veicolo e può richiedere una manutenzione più frequente e costosa.
Per questi motivi, il range extender è spesso considerato una soluzione di compromesso. Indicata soprattutto per chi percorre lunghe distanze in aree con infrastrutture di ricarica ancora limitate.

Con l’avanzare della tecnologia, nuove soluzioni stanno prendendo piede per migliorare l’autonomia senza ricorrere a sistemi ausiliari. Tra queste spiccano:
- Batterie allo stato solido: promettono una maggiore densità energetica, tempi di ricarica più rapidi e una maggiore sicurezza rispetto alle tradizionali batterie al litio.
- Infrastrutture di ricarica ultrarapida: la diffusione di colonnine capaci di erogare potenze superiori ai 350 kW consente di ricaricare in pochi minuti, riducendo drasticamente i tempi di sosta.
- Veicoli elettrici modulari: concept innovativi che permettono di sostituire rapidamente il pacco batterie esausto con uno carico, riducendo i tempi di fermo.
Inoltre, l’attenzione verso l’efficienza energetica e la gestione intelligente dell’energia a bordo sta diventando un elemento chiave per ottimizzare la percorrenza con l’autonomia disponibile.
La scelta tra queste diverse opzioni dipende oggi da molteplici fattori, tra cui le esigenze di mobilità, il budget a disposizione e la disponibilità di infrastrutture di ricarica sul territorio. Nonostante la diffusione sempre maggiore dei veicoli elettrici, la questione dell’autonomia resta centrale e spinge l’industria automobilistica a cercare soluzioni sempre più innovative ed efficienti.
Il bilancio tra costi, comodità e sostenibilità ambientale continua quindi a guidare le scelte di consumatori e produttori, in un mercato che evolve rapidamente verso un futuro sempre più elettrico e interconnesso.