
Provata a un crash test un'auto del 1989: com'è andata a finire - motorinews24.com
Auto del 1989 in un crash test: il confronto tra tecnologie di sicurezza. Un divario evidente, non c’è paragone.
La Golf del 1989, simbolo di una generazione di auto che ha segnato un’epoca, è stata messa alla prova con i protocolli contemporanei di sicurezza, solitamente riservati ai modelli attuali. Le norme di sicurezza moderne, che includono test di impatto frontale, laterale e ribaltamento con dummies sofisticati e sensori avanzati, sono molto più stringenti rispetto agli standard degli anni Ottanta.
L’esito del test ha evidenziato che la struttura dell’auto non è in grado di assorbire e distribuire adeguatamente le forze generate da un incidente ad alta velocità. L’abitacolo si è deformato in modo significativo, mettendo a grave rischio l’incolumità degli occupanti. Inoltre, l’assenza di sistemi di sicurezza obbligatori oggi, come gli airbag multipli, l’ABS avanzato e i sistemi di assistenza alla guida, ha contribuito a un punteggio globale estremamente basso.
Crash test: l’importanza dei sistemi di sicurezza attivi e passivi
Questo esperimento sottolinea quanto siano determinanti i progressi nelle tecnologie di sicurezza passiva e attiva. Nel 1989, molti dispositivi che oggi consideriamo di serie erano ancora in fase embrionale o addirittura inesistenti. I moderni sistemi di controllo elettronico della stabilità (ESC), i sensori per la frenata automatica d’emergenza e gli airbag laterali e a tendina rappresentano una barriera fondamentale per la protezione dei passeggeri.
La mancanza di questi dispositivi nella Golf del 1989 ha fatto emergere chiaramente il divario tra il passato e il presente. Se da un lato il design e la meccanica di quell’epoca puntavano a garantire robustezza e affidabilità, dall’altro mancava una visione integrata della sicurezza che oggi è invece imprescindibile.

L’esito di questo test ha anche una valenza pratica per i possessori di veicoli d’epoca che ancora circolano sulle nostre strade. Se da un punto di vista estetico e culturale queste auto rappresentano un patrimonio importante, dal punto di vista della sicurezza sono spesso vulnerabili, soprattutto in situazioni di impatto con veicoli moderni o in condizioni di guida difficili.
Le autorità competenti e gli enti di sicurezza stradale continuano a raccomandare una guida particolarmente prudente con veicoli di questo tipo, oltre a valutare soluzioni per migliorarne la sicurezza attraverso l’installazione di dispositivi accessori compatibili. Tuttavia, il limite strutturale resta un elemento fondamentale che non può essere completamente superato.
Questo test, quindi, non solo mette in luce l’enorme progresso fatto nel campo della sicurezza automobilistica ma rappresenta anche un monito per chi utilizza automobili storiche: la prudenza e l’attenzione rimangono le migliori alleate per la tutela della vita su strada.