Superbike

Qual’è il futuro di Davide Giugliano?

Davide Giugliano  si prepara ad affrontare la trasferta SBK del Lausitzring, e dopo tante speculazioni non si sa ancora nulla sul suo futuro agonistico. Niente Kawasaki Puccetti e niente Moto2 con lo Sky Racing Team. Le selle libere stanno finendo

La situazione di Davide Giugliano ed il suo futuro agonistico si stanno complicando. Fino a pochi giorni fa, sembrava che l’opzione offerta da Manuel Puccetti fosse la migliore sul tavolo ed anche la più interessante per consentire al talento di Davide di affermarsi di nuovo e dimostrare di meritare un posto tra i top rider della SBK. Questa opzione è però sfumata con l’annuncio da parte del Team Puccetti dell’ingaggio dello svizzero Randy Krummenacher per il salto in SBK nel 2017.

Il pilota attualmente in Supersport, accompagnerà la compagine italiana nella categoria top del paddock delle derivate dalla serie, dopo che tra Davide Giugliano e Manuel Puccetti non è stato trovato un accordo. Non ci è dato sapere se il mancato accordo sia dovuto a differenze sul piano economico, o se il pilota romano non abbia ricevuto le dovute garanzie tecniche da parte del team. Di fatto, l’accordo non c’è stato ed una delle opzioni più interessanti è svanita dalla lista delle trattative.

Si è vociferato anche di un possibile approdo di Davide in Moto2, con il pilota che ha più volte affermato di gradire l’ipotesi di andare a correre “nell’altro paddock“. Era stato anche associato il nome di Giugliano allo Sky Racing Team, orfano di Romano Fenati che era il pilota predestinato ad occupare la sella della seconda moto al fianco di Francesco Bagnaia. Durante il lunghissimo periodo di pausa non è mai stato fatto il nome di qualche altro team Moto2 interessato al pilota romano, ma è probabile che Giugliano abbia avuto anche altri contatti da quel paddock.

Le possibilità che invece Davide decida di restare in SBK sono forse più elevate, ma insistono su una ristretta cerchia di selle ancora disponibili. Con tutte le moto ufficiali già prese, restano poche ipotesi alternative a disposizione del futuro ex pilota Ducati. Il team Milwaukee passerà ad Aprilia, ed ha già confermato la coppia di pilota che sarà formata da Laverty e Lorenzo Savadori, mentre c’è la possibilità che la Ioda Racing cambi casacca, lasciando la RSV4 per la BMW orfana del secondo team in SBK. La struttura di Gianpiero Sacchi potrebbe essere un ottima chance per il pilota, ma solo se il team dovesse restare in orbita Aprilia. L’ipotesi Ioda sarebbe un discreto salto nel vuoto per Davide se si passasse a BMW.

Giugliano ha infatti già portato in pista l’Aprilia RSV4 nel 2013 trovando anche un buon feeling con la moto italiana e cogliendo un ottimo sesto posto finale in campionato.  C’è anche un’altra opzione, forse la più romantica e più difficile da realizzare, ma di certo la più affascinante. Si tratta della MV Agusta. Davide Giugliano ha già corso con la moto varesina in Superstock, ed a Varese sembra che la situazione stia tornando alla normalità in fabbrica. La stagione 2016 in SBK è stata portata avanti con un grandissimo impegno nel racing, che è una struttura totalmente indipendente dalla Casa madre, e che aveva un budget proprio per completare la stagione.

Nell’inverno del 2015 anche Marco Melandri aveva svolto un test con la F4, ma non si riuscì a trovare il budget per mettere in pista una seconda moto da affiancare a quella a disposizione di Leon Camier. E’ interessante notare come i destini di Marco e Davide Giugliano continuino ad incrociarsi: prima di firmare con Ducati, Marco Melandri era stato vicino a salire sulla Kawasaki di Puccetti, e precedentemente era stato vicino alla MV per correre nel 2016.

@DUCATI PRESS

Nel fine settimana del Lausitzring potrebbero incastrarsi altre tessere del mercato piloti 2017, ed il numero di selle libere continuare ad assottigliarsi. E’ incredibile che un pilota attualmente quarto nel mondiale ed universalmente riconosciuto come uno dei più veloci presenti nel paddock, non abbia ancora una collocazione in un team ufficiale per il futuro. Speriamo di ricevere qualche piacevole sorpresa nel week end tedesco, ed intanto ricordiamo le parole di un tizio irlandese che di moto e piloti dovrebbe capirne qualcosa:

Marco Caregnato

Nel 1984, da bambino, ho avuto il mio primo contatto con una moto. Mi sono ustionato la mano! Non ho più smesso di amarle...

Recent Posts

Quest’icona tutta italiana compie 35 anni: sembra un’auto uscita ieri

Quest'icona tutta italiana compie 35 anni, eppure non sembra affatto un'automobile d'epoca: semplicemente meravigliosa. Quando…

2 settimane ago

Se lo vedi in mezzo alla carreggiata, non toccare nulla: la multa è salatissima

La Corte Suprema di Cassazione, con la sentenza n. 23093 depositata l’11 maggio 2017, ha…

2 settimane ago

L’auto elettrica più veloce al mondo: le rivali si inchinano ancora a BYD

La macchina più veloce al mondo è elettrica. Ad aver battuto il precedente record di…

2 settimane ago

Non solo la Fiat Punto, doppio ritorno di fuoco nei concessionari: Stellantis pronta al sold out

La casa Stellantis potrebbe davvero fare il colpo dell'anno. Questi due modelli sono attesissimi sul…

2 settimane ago

E-bike truccate, multe a tappeto: le stanno controllando tutte

Proseguono con rigore i controlli straordinari della Polizia locale di Treviso sul fenomeno delle biciclette…

2 settimane ago

Dietrofront elettrico: il colosso delle auto spiazza l’Unione Europea

Dall'idea di produrre soltanto automobili elettriche all'abbandono totale di questo progetto. La casa europea ha…

2 settimane ago