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Quante volte nel traffico vi capita di scegliere la corsia più lenta? La scienza finalmente dà una spiegazione al fenomeno

Sei rimasto coinvolto in un ingorgo e hai la sensazione di scegliere sempre la corsia sbagliata? La scienza ha una spiegazione a tutto ciò. Ecco che cosa c’è da sapere in merito.

Sono molte le persone a vivere ogni giorno diverse situazioni di disagio nel traffico. Specie chi vive nelle grandi città, infatti, si può trovare imbottigliato nel traffico e passare diverse decine di minuti (o anche più) in coda. Sulle autostrade, sulle tangenziali e su tutte quelle strade a scorrimento veloci, sarà possibile scegliere la corsia di marcia. In questo articolo cercheremo di scoprire per quale motivo tutti i guidatori avranno la sensazione di aver sbagliato corsia, scegliendo sempre quella “meno veloce”.

Spesso il guidatore opta per una scelta maggiormente visiva, credendo che una determinata corsia possa muoversi con maggiore velocità rispetto a un’altra. Dopo pochi secondi, però, si accorgerà che il tutto era stato dettato solo da una percezione sbagliata.

Chi crede di scegliere una corsia più veloce o più lenta non considera diversi fattori psicologici e non solo. Anche la statistica e la matematica giocano un ruolo chiave in questa valutazione. Analizziamo il tutto nei minimi dettagli.

Rimanere imbottigliati nel traffico e scegliere sempre la corsia più lenta: c’è una spiegazione scientifica

Il senso di disagio nel rimanere in coda nel traffico per diverso tempo sarà capitato a tutti nella vita. I guidatori, a questo punto, faranno una scelta sulla corsia da occupare in fila. Ed ecco che si avrà sempre la percezione che l’altra corsia si muoverà più velocemente della nostra. Il fenomeno è chiarito dalla scienza, grazie al cosiddetto paradosso di Redelmeier.

La scelta della corsia sbagliata durante un ingorgo in strada – www.motorinews24.com

Il concetto di tale paradosso, però, è più semplice di quanto si possa pensare. In pratica, su una strada trafficata a due corsie di percorrenza i vari veicoli tenderanno a muoversi in maniera irregolare e incostante. Ecco, quindi, che gli utenti di una corsia avranno la percezione che le altre macchine si muoveranno mentre la propria resterà sempre ferma. La corsia adiacente alla propria, quindi, sembrerà essere quella più scorrevole, ma la realtà dirà altro. In coda tutte e due le corsie avranno tempi di percorrenza molto simili.

Il paradosso di Redelmeier evidenzia in modo abbastanza evidente un aspetto specifico, vale a dire che le scelte prese potranno spesso essere influenzate da fattori non facilmente controllabili. Oltre a questo paradosso, poi, ci sarà sempre un fattore casuale, ma anche in questo caso il tutto sfuggirà al nostro controllo.

Andrea Giove

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