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Puntata in parte dedicata anche alla Formula 1 su Report nella serata di ieri. Il noto programma d’inchieste, infatti, ha affrontato il team riguardante i contratti dei piloti, in particolare quelli della Ferrari.
Durante il servizio ha parlato anche Emilio De Santis, che fino a poco tempo fa era il commercialista di Giovinazzi, prima che quest’ultimo trasferisse la residenza a Montecarlo: «I compensi degli sportivi sono tassati esclusivamente nel luogo dove avviene la manifestazione alla quale partecipano. Se c’è un compenso generale che prevede la partecipazione all’evento per la quota parte di questa presenza sono tassato nel luogo in cui sono».
De Santis, poi, ha spiegato come alcune scuderie italiane – Ferrari in particolare -, utilizzino società esterne per pagare i propri piloti, svicolando così il discorso della ritenuta.
Intervenuto in anonimo, poi, un consulente fiscale ha mostrato parte del contratto di un pilota Ferrari, mostrando come il rapporto lavorati di quest’ultimo risultava essere con GSA – Gestions Sportives Automobiles -, una società con sede in Svizzera. Analizzando nel dettaglio GSA, Report ha scoperto che a detenere il 100% di questa società è Ferrari, che ha 10 dipendenti e che Maranello ha ricevuto dalla ricca società svizzera 45 milioni di euro nel 2020 e quasi 60 nel 2019.
Avere una società in Svizzera porta dunque un’evidente convenienza fiscale, essendo il cuneo contributivo italiano maggiore di quello elvetico. Le aziende possono infatti pagare il 5% sul reddito d’impresa, invece del 24% nostrano.
Al termine del servizio è arrivata anche la replica della Ferrari: «GSA è in liquidazione. Gestiva i rapporti con i piloti di diverse categorie, garantendo l’equilibrio economico con i ricavi commerciali correlati. GSA era stata costituita in Svizzera, perché è la patria delle più grandi federazioni sportive come Fifa, Uefa e FIA. E risultava anche la piazza più organizzata per la presenza di professionisti a tutelare i diritti dei professionisti dello sport. GSA ha ottemperato a tutti gli obblighi fiscali nei paesi che ospitavano i GP».
Al momento, infatti, i contratti sono gestiti direttamente dalla Scuderia di Maranello.
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