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Un ritrovamento impressionante scuote il mondo dei motori: era un’auto bellissima, ai suoi tempi.
Dopo quasi tre decenni di oblio, riemerge dall’ombra una delle più straordinarie creazioni automobilistiche nate dalla passione e dall’ingegno: l’Alfa Romeo Alfasud con motore Ferrari V8. Questo prototipo unico, frutto di un’operazione di fusione tra due modelli iconici, rappresenta un vero e proprio capolavoro di meccanica artigianale e un simbolo inesplorato della scena rally amatoriale degli anni Ottanta e Novanta.
Nel 1985, Andy Burton, appassionato e pilota amatoriale, trovò due vetture apparentemente destinate al rottame: una Ferrari 308 GTS, celebre per il suo motore V8 e la sua presenza scenica, e un’Alfa Romeo Alfasud Sprint, vettura compatta firmata Giugiaro e già protagonista di qualche tentativo sportivo da parte di Autodelta. Burton concepì un’idea audace: integrare il cuore pulsante della Ferrari 308 GTS nella scocca leggera e maneggevole dell’Alfasud Sprint.
Il risultato fu un vero e proprio “Frankenstein” automobilistico, un mix di ingegneria e creatività che trovò la sua espressione in un’auto da rally decisamente atipica. La base Alfasud fu adattata per ospitare il possente motore Ferrari V8, dotato di un cambio a rapporti più corti, ideale per le curve veloci e le prove speciali. Per completare il progetto, furono utilizzati componenti di varia provenienza: sospensioni posteriori ispirate alla Ford RS200, cofano anteriore derivato da una Opel Manta 400 e persino alcune parti di moto, oltre a un alettone posteriore in alluminio costruito artigianalmente, che ricordava le linee della Lancia 037, altro mito dei rally del periodo.
Ricordi questa vettura incredibile? E’ tornata!
L’Alfa Ferrari Alfasud esordì ufficialmente nel 1986 e per dieci anni fu protagonista di circa cinquanta gare amatoriali, vincendone sette e raggiungendo l’apice con il titolo del BTRDA Rally Championship nel 1995, un campionato particolarmente competitivo nel Regno Unito. La vettura non era solo un mezzo da competizione, ma un’icona grazie al mix unico di stile, potenza e il ruggito inconfondibile del motore Ferrari.

Tuttavia, nel 1996, durante una prova speciale nella foresta di Radnor, la corsa terminò in modo brusco: la rottura della biella del motore causò lo spegnimento improvviso del V8. Quell’episodio segnò la fine della carriera agonistica dell’Alfasud Ferrari, che fu messa da parte e dimenticata in un fienile per quasi trent’anni. Andy Burton, da parte sua, proseguì la sua passione per i rally con altri progetti, come una Peugeot Cosworth, ma la leggenda dell’Alfa Ferrari rimase congelata nel tempo.
In occasione del centenario del Brecon Motor Club, la vettura è stata finalmente riportata alla luce durante una mostra presso la Brecon Market Hall. Sebbene abbia risentito del tempo trascorso e necessiti di un accurato restauro, la sua presenza ha suscitato grande interesse tra appassionati e storici del motorsport.
Nei prossimi mesi, sarà diffusa nuova documentazione video e testimonianze esclusive di Andy Burton, che racconteranno in dettaglio la genesi, la storia e i retroscena di questa creatura unica nel panorama rally. L’Alfa Romeo Alfasud con motore Ferrari V8 si prepara così a un nuovo capitolo della sua esistenza, destinato a catturare ancora una volta l’attenzione degli appassionati di motori e rally di tutto il mondo.