Formula 1

Rosberg trionfa a Suzuka. Mercedes vince il titolo Costruttori

Il leader del mondiale si avvicina al titolo iridato, con Hamilton solo terzo. Un altro podio perso per la Ferrari che sbaglia strategia

Con la vittoria di Nico Rosberg in Giappone la Mercedes ha conquistato oggi il terzo titolo iridato consecutivo della sua storia, vincendo quel mondiale costruttori che era ormai solo una formalità, visto l’enorme vantaggio in classifica del team di Stoccarda. Il più felice di tutti è proprio il tedesco, leader della classifica, che con il nono successo stagionale porta il suo vantaggio sul compagno di squadra Lewis Hamilton a ben 33 punti, quando mancano ormai 4 gare alla fine del campionato. A Rosberg bastano adesso tre secondi e un terzo posto per assicurarsi matematicamente il titolo, anche se Hamilton dovesse vincere tutte le tappe rimanenti.

Dopo la pole conquistata ieri per soli 13 millesimi sul compagno, in gara Rosberg ha mantenuto la prima posizione alla partenza, e si è involato verso una vittoria mai in discussione, con un vantaggio ridotto ma sempre sotto controllo sugli avversari. Alle sue spalle un ottimo Max Verstappen, che bissa il secondo posto di una settimana fa in Malesia con una grande gara. Grazie all’ottima strategia del team Red Bull il giovane olandese è riuscito a mantenere la posizione conquistata al via, respingendo nel finale gli attacchi di un Hamilton in rimonta.

Proprio il campione del mondo è stato protagonista dell’ennesima brutta partenza della stagione, ritrovandosi addirittura ottavo al termine del primo passaggio. Hamilton è riuscito poi a ricostruire la sua gara, non riuscendo però ad avere la meglio nel finale su Verstappen e chiudendo così in terza posizione, con altri dieci punti ceduti al compagno rivale.

Un weekend in chiaroscuro per la Ferrari, che ha sorpreso nelle qualifiche di sabato con la splendida seconda fila conquistata su una pista sulla carta difficile per la SF16-H. La Rossa di Maranello invece si è dimostrata estremamente competitiva a Suzuka, con Raikkonen e Vettel in terza e quarta posizione sulla griglia di partenza che hanno relegato in terza fila le due Red Bull, favorite alla vigilia.

Purtroppo però sono arrivate anche le note dolenti. Oltre alla già prevista retrocessione di Vettel di tre posizioni, penalità subita per l’incidente alla partenza in Malesia, in mattinata è arrivata la batosta anche per Kimi Raikkonen, costretto a sostituire il cambio sulla sua vettura perdendo così cinque posizioni in griglia di partenza, ritrovandosi ottavo dopo la grande prestazione di ieri. In gara la Ferrari ha confermato un’ottima velocità, con Vettel che si è subito portato in terza posizione a suon di sorpassi, ma ancora una volta il podio è sfumato, con una strategia che non ha permesso al tedesco di attaccare Verstappen, ma neanche di difendersi dal ritorno di Hamilton, che lo ha sorpassato grazie ad una sosta anticipata. Vettel ha quindi chiuso quarto, con Raikkonen che ha invece recuperato fino al quinto posto mettendosi alle spalle la Red Bull di Ricciardo.

Dopo le pesanti critiche ricevute al termine della scorsa gara il team di Maranello può comunque andare via dal Giappone con il sorriso, grazie a una vettura apparsa finalmente competitiva e con gli aggiornamenti portati in pista che stavolta hanno funzionato a dovere. Una buona iniezione di fiducia per questo sprint finale e per iniziare a costruire la prossima attesissima stagione.

Alle spalle dei tre top team hanno chiuso la zona punti le Force India di Perez e Hulkenberg, che guadagnano ancora sulle Williams di Massa e Bottas, nono e decimo oggi, nella bella lotta per il quarto posto tra i costruttori. La grande delusione della giornata è stata sicuramente la McLaren Honda, che dopo la buona prova in Malesia è tornata nelle retrovie a Suzuka, nel gran premio di casa del colosso nipponico. Alonso e Button, mai realmente in gara, hanno infatti chiuso addirittura in sedicesima e diciottesima posizione, doppiati e ben lontani dalla zona punti.

La classifica piloti vede quindi Rosberg a 313 punti, con Hamilton che insegue a 280 e Ricciardo terzo. Raikkonen mantiene la quarta posizione, mentre Verstappen si porta a pari punti con Vettel.

Si torna in pista in Texas tra due settimane, sullo splendido circuito di Austin, dove l’anno scorso Hamilton conquistò con largo anticipo il suo terzo titolo in carriera. Tutto cambiato quest’anno con l’inglese che dovrà necessariamente vincere per restare in lotta per l’iride, sempre più nelle mani di Rosberg.

Marco Di Maro

Webmaster, giornalista, appassionato di motori. Alzarsi all’alba la domenica mattina per sentire il rombo dei motori. Una passione innata per me da oltre vent’anni.

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