Superbike

SBK, Jonathan Rea a Buriram per rispondere a Melandri

La doppietta di Phillip Island di Melandri ha rovesciato tutti i pronostici della vigilia, ma la pista di Buriram sembra il teatro perfetto per un nuovo capovolgimento di fronte a favore di Rea

Il mondiale SBK è iniziato a Phillip Island all’insegna di Marco Melandri e una Ducati Panigale V2 che alla sua ultima stagione di gare pare intenzionata a vendere carissima la pelle. La pista di Phillip Island potrebbe aver aiutato la Rossa di Borgo Panigale ad arginare il gap di potenza e soprattutto della curva di erogazione acuiti dalla nuova veste regolamentare.  Un regolamento che sulla carta sembrava destinato a castrare eccessivamente le prestazioni della bicilindrica, che tuttavia ha mostrato sul tracciato australiano di essere tutt’altro che in difficoltà.

Ma adesso il Paddock SBK si è spostato a Buriram, sul velocissimo tracciato Thailandese che nel 2017 ha vissuto il dominio incontrastato della Kawasaki di Rea, autore di una doppietta. Nella seconda frazione della passata edizione, fu proprio Marco Melandri ad impensierire il campione della Kawasaki, chiudendo la manche con un gap inferiore ai due decimi. Adesso che Rea si trova nel ruolo di inseguitore per la prima volta da tre anni, c’è da scommettere che metterà in campo tutta la propria energia per ribaltare la situazione, pur tenendo bene a mente che le sue condizioni fisiche non sono completamente al top: «Buriram è un tracciato molto diverso rispetto a quello di Phillip Island, è una pista più convenzionale. Il circuito di per sé è un compromesso tra lunghi rettilinei, dove c’è bisogno di una alta velocità di punta e di molta potenza, ed una sezione più lenta che richiede un ottimo bilanciamento nella ciclistica quando si cerca il setup della moto. Sono molto contento di andare a correre lì perché è una pista che mi piace e ci ho vinto varie volte in passato».

Il campionato non è iniziato nel migliore dei modi per Rea, che si è operato subito dopo Phillip Island per risolvere un infortunio occorso pochi giorni prima della gara alla mano: «In ogni caso, non ho iniziato la stagione nel migliore dei modi, a causa di un infortunio e del forte dolore. In queste ultime settimane ho lavorato duramente per essere al 100% a Buriram. Adesso ho una motivazione molto forte per cercare di vivere un weekend competitivo e puntiamo al gradino più alto del podio».

Leggi anche: SBK, Thailandia 2018: programma, orari e diretta TV da Buriram

Marco Caregnato

Nel 1984, da bambino, ho avuto il mio primo contatto con una moto. Mi sono ustionato la mano! Non ho più smesso di amarle...

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