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Tom Sykes, prima vittoria in Gara 2 a Buriram

Una gara che sembrava destinata al solito dominio del campione del mondo in carica ci ha regalato invece un finale spettacolare, in cui Tom Sykes ha avuto la meglio. Ottimo Chaz Davies che porta la Ducati sul podio

Alla vigilia della seconda manche del round tailandese WSBK erano in tantissimi a scommettere sull’ennesima doppietta di Jonathan Rea, che dopo aver dominato Gara 1 sembrava lanciatissimo verso un dominio assoluto difficile da contrastare.
Ma il primo a non essere d’accordo con questa visione si è rivelato il coriaceo compagno di team del cannibale Rea, vale a dire il campione del mondo 2013 Tom Sykes. Il britannico allo start della gara ha preso immediatamente il comando delle operazioni, trascinandosi dietro Rea e l’autore della pole Van Der Mark.

Guardando la lap-chart della gara, si potrà osservare che il pilota della Ninja n°66 non ha davvero mai mollato la testa della gara, lasciando Rea passare in testa sul traguardo solo in un giro. I due rider delle verdi di Akashi si sono resi protagonisti di un duello magnifico nelle ultime battute, con diversi scambi di posizioni. Questa volta Sykes non ha mollato, le gomme della sua ZX-10r hanno retto fino alla fine, e i continui attacchi di Rea sono stati puntualmente restituiti al mittente.

Al termine della gara di ieri, il campione del mondo aveva addirittura dichiarato che la moto del compagno di team era superiore, mentre oggi si è detto “spaventato” dall’aggressività di Tom Sykes in pista. Queste parole sono puro oro per tutti gli appassionati che stavano iniziando a rassegnarsi ad un dominio da parte del talento irlandese.

La gara di oggi non cambia le carte in tavola, ma l’arrivo in volata in cui si è cimentato anche Chaz Davies la dice lunga sulla reale competività della Ducati, che su un tracciato davvero ostico per le bicilindriche è arrivata a giocarsi la vittoria fino alla fine, dovendo cedere solo alla manciata di cv in più delle rivali verdi. Poco da festeggiare nell’altra metà del box rosso, con Davide Giugliano che purtroppo non ha trovato il bandolo della matassa e si è dovuto accontentare di un’opaca decima posizione, addirittura alle spalle di un grandissimo Lorenzo Savadori.

Il campione del mondo Stock 1000 continua a sorprendere in sella alla RSV4 di Ioda Racing, ed agguanta un’altra top ten, segnando la terza in tre gare portate a termine. Risultati davvero impressionanti se rapportati all’esigua conoscenza di moto e piste. Da questo pilota possiamo davvero aspettarci grandissime cose per il futuro.

Ai piedi del podio troviamo invece le due inaffondabili CBR del team Ten Kate con Van Der Mark che si tiene alle spalle l’ingombrante compagno Nicky Hayden, in ripresa ma ancora lontano dalle posizioni che si aspettava di occupare in questo mondiale SBK. Nel dopogara le telecamere hanno rubato scene dai box che manifestavano un certo nervosismo del pilota americano, chiaramente deluso dal comportamento della moto in gara e dal fatto di essere stato nuovamente battuto dal giovanissimo compagno di squadra, che continua ad essere efficace e costante tanto da occupare saldamente la terza posizione nel mondiale.

Leggera delusione in Yamaha, che paga dazio per la mancanza di esperienza con questa moto, sempre in top ten ma lontana dai primi della classe e con qualche problemino tecnico che ha causato il ritiro di Alex Lowes.

Continua invece la crescita di BMW Althea che piazza Markus Reitemberger settimo davanti a Jordi Torres. Una coppia di piloti giovane e velocissima, che nell’arco della stagione potrà crescere assieme alla moto e regalare grandissime soddisfazioni a Genesio Bevilacqua, team manager della compagine di Civita Castellana.

Chiudiamo segnalando la bellissima rimonta di Matteo Baiocco in sella alla Panigale VFT, che al termine del primo giro era precipitato in ventunesima posizione. Il bravissimo pilota di Osimo è risalito con grandissima efficacia per tutta la gara fino a toccare la tredicesima posizione finale, non distante dalla top ten.

Il mondiale SBK adesso rientrerà in Europa per la terza tappa della stagione sul bellissimo tracciato di Aragon, in Spagna. La classifica del mondiale vede primo Rea a 95 punti, davanti al compagno Sykes con 66 e Van Der Mark con 65. Alle loro spalle Davies è a 55 e paga tantissimo l’errore di Phillip Island. Appuntamento al 1° aprile, data di inizio del week end di gara. La consapevolezza è che Rea si può battere.

Marco Caregnato

Nel 1984, da bambino, ho avuto il mio primo contatto con una moto. Mi sono ustionato la mano! Non ho più smesso di amarle...

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