MotoGP

Ducati, Tardozzi conferma la nuova aerodinamica a Brno

Da Brno ci sarà la nuova aerodinamica su cui Ducati lavora da inizio stagione in sostituzione delle alette, lo conferma il team manager Tardozzi

La metà stagione, e la relativa pausa estiva, rappresentano sempre per le case costruttrici l’occasione per portare in pista le novità più sostanziose, quelle su cui non bastano i singoli week end di gara per lavorarci ma a cui si dedicano intere giornate di prove “extra” coi propri piloti. Ecco che a Brno, prima tappa del Mondiale il 4-5 e 6 Agosto dopo la sosta, Ducati porterà in circuito per i suoi due ufficiali Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo la nuova aerodinamica sperimentata a Borgo Panigale sin dall’inizio dell’anno, da quando sono state proibite le famigerate “ali” in carbonio e la Desmosedici ha cominciato ad accusare problemi di stabilità sull’anteriore. Non si tratta solo di un indescrizione ma di una vera e propria conferma raccolta durante l’ultimo week end del Sachsenring dal team manager Davide Tardozzi.

PROBLEMI DI STABILITA’ IN FRENATA- L’ingegner Dall’Igna e i suoi uomini, con queste introduzioni, sperano di eliminare soprattutto le difficoltà dei ducatisti nelle staccate al termine di lunghi rettilinei, che tolgono fiducia a Dovi in uno dei suoi punti di forza e costringono Lorenzo a fare largo uso del freno posteriore facendogli perdere velocità in ingresso di curva come da loro stessi più volte dichiarato. Per questo Brno, molto simile al Mugello e al Montmelò dove Ducati fa i test con maggiore regolarità, sarà un tracciato ideale per vedere all’opera l’aerodinamica 2017 e averne dei riscontri girando insieme ai diretti rivali. La lunga attesa dei piloti sta per essere ripagata. Presto Lorenzo avrà i segnali richiesti alla Casa per capire come sarà la seconda parte della sua stagione, fin qui nefasta.

Luca Agnelli

Mi piace il giornalismo e studio Scienze della Comunicazione, ma sono timido: allora scrivo. Il mio cognome fa parte del mondo dei motori da prima che lo decidessi io. Da piccolo spegnevo la tv a mio papà che guardava le corse perché volevo giocasse con me. Poi ho iniziato a seguirle insieme a lui. Adesso guai a chi me le toglie.

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