MotoGP

Valentino Rossi nella tana dell’Invincibile Armada a Jerez

Valentino Rossi arriva a Jerez, in casa degli spagnoli Marquez e Vinales, da leader del mondiale. L’obiettivo è restare al comando con una gara da protagonista, come nel 2016

Jerez come punto di svolta del Campionato nella solita sfida Spagna Italia. O meglio, Spagna contro Valentino Rossi! Perché con Andrea Iannone in Suzuki non al top e Danilo Petrucci opaco, rimangono solo Vale e Dovi contro la famigerata “Invincibile Armada” spagnola. Anche se dopo le prime tre gare tanto invincibile non appare più, visto che davanti a tutti si presenta il solito Highlander di Tavullia. Inoltre si arriva a Jerez, nella vera tana dei lupi spagnoli davanti a non sappiamo quanti spettatori rispetto ai falsi 263.000 dichiarati e poi smascherati dopo una figura truffaldina e tristissima!

Valentino Rossi è entrato a gamba tesa nella sfida tutta spagnola tra Marquez e Vinales, troppo concentrati a combattersi tra loro, per accorgersi che il pilota più titolato del lotto potrebbe invece rappresentare un reale pericolo per la solita egemonia Spagnola. Basta ritornare allo scorso anno dove gli spagnoli subirono una severa lezione proprio da parte di Valentino, che non ha nessuna voglia di mollare mai. Anzi più passano le stagioni e maggiore appare la sua determinazione e la voglia di sfruttare questa nuova rivalità nata tra Maverick e Marc.

I due antagonisti spagnoli hanno già collezionato una caduta a testa, dovute più a presunzione e spavalderia agonistica che a veri errori. Troppa sicurezza sui propri mezzi e sottostima degli avversari possono portare a cadute molto pesanti per il morale ma soprattutto per la classifica iridata. Se il funambolico Marquez ci ha ormai abituato ad almeno una o due scivolate a weekend, Maverick ci ha invece sorpreso per la caduta in Texas dove ha commesso il primo passo falso da quando è salito sulla micidiale M1 con la quale ha spadroneggiato dai test alle prime due gare.

@YAMAHA

Dopo il Texas anche Vinales appare più umano e meno marziano. Analizzando i dati emersi dalle prime tre gare abbiamo anche capito che Valentino Rossi ha scelto una M1 2017 molto più difficile da gestire negli assetti soprattutto in prova ma estremamente più efficace nel consumo dei pneumatici in gara. Quindi grande difficoltà nelle prove ma devastante ribaltamento di fronte in gara dove Rossi non ha mai fatto peggio di terzo.

Se Valentino riesce a ripetere la vittoria 2016, allora la stagione cambia davvero volto, e l’azzurro ritorna assolutamente protagonista davanti agli scatenati giovanissimi talentuosi campioni Iberici. Cosa assolutamente normale visto che Valentino è l’unico pilota che, tolta la parentesi in Ducati, ha sempre lottato da protagonista per gli ultimi 20 mondiali di ogni cilindrata. Dei quali ben 9 sono finiti nel suo palmares, e per come è partito nel 2017, noi pensiamo che sia davvero in grado di arrivare a quota 10.

Giovanni Di Pillo

Giornalista e telecronista sportivo, grande appassionato di moto, ha avuto importanti esperienze televisive a TMC/La7. Dal 2013 è tornato a commentare la SBK per Eurosport.

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