Categories: Superbike

Van Der Mark al top nelle FP

Sembra non voler fermarsi al singolo exploit di Phillip Island l’ottimo momento di forma dell’accoppiata formata dal velocissimo pilota olandese e dalla CBR del team Ten Kate. Primo in FP2, davanti alle ottime Yamaha ed alla BMW di Jordi Torres

Il feeling tra l’astro nascente del motociclismo olandese e la moto che può vantare il titolo di Milf tra quelle schierate in griglia continua. Il venerdì del secondo round WSBK che si corre sul circuito di Buriram ha dato ulteriori conferme sul fatto che i podi di Phillip Island non sono stati frutto del caso, ma possono essere la premessa ad un mondiale da protagonisti. Alle spalle di Van Der Mark, che ha girato in 1’34″629, si sono messe in mostra le due Yamaha R1 portate in gara da Guintoli e dal britannico Alex Lowes. L’inglese aveva già mostrato nella passata stagione di gradire il tracciato, e la sua quarta piazza conferma le buone sensazioni del 2015.

Tra le due Yamaha si è piazzato un ottimo Jordi Torres, capace di issare la sua BMW S1000 rr di Althea fino al terzo gradino di questo podio virtuale. Grandissima performance dello spagnolo, che riesce a rifilare oltre un secondo al compagno di team Reitemberger, al debutto su questo tracciato. Quinto il cannibale Jonathan Rea, che non ha probabilmente mai cercato la performance assoluta preferendo concentrarsi sul passo gara. Aver perso una sessione di prove libere al sabato, costringe i piloti a trovare molto più rapidamente la messa a punto ideale per la gara. Quelli che riescono a trovarla più velocemente sono certamente i più seri candidati alla vittoria. Rea è assolutamente tra questi, pur avendo incassato quasi sette decimi con il suo 1’35”314.

Alle sue spalle c’è Hayden, che con questa sesta posizione dimostra di aver imparato in fretta i segreti del tracciato, riuscendo anche a piazzarsi davanti a Tom Sykes, solo settimo con la Ninja. Parziale delusione forse per le Ducati, che raccolgono un ottavo e nono posto con Chaz Davies e Davide Giugliano. Dalla coppia in rosso ci si aspetta una qualifica da protagonisti per poi tentare di tenere il passo delle quattro cilindri in pista sui lunghi rettilinei del tracciato tailandese. Missione improba, ma obbligata. Da segnalare restano le ottime prestazioni di Leon Camier con la MV F4 che nella prima sessione aveva conquistato il miglior tempo, ed il promettente tredicesimo posto di Matteo Baiocco al rientro in WSBK. Il Baiox ha ritrovato la moto con cui correva nel mondiale 2015, ma non ha sostenuto test durante l’inverno come tutti i colleghi, e l’ultima volta che aveva portato la Panigale in pista è stato nell’ultimo round del mondiale SBK 2015.

Marco Caregnato

Nel 1984, da bambino, ho avuto il mio primo contatto con una moto. Mi sono ustionato la mano! Non ho più smesso di amarle...

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