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Vizio occulto dell’auto – come rilevarlo prima dell’acquisto?

L’auto dei tuoi sogni è già nel garage. Arriva il primo controllo tecnico e scopri che le sospensioni sono danneggiate, il contachilometri è stato manomesso e l’elettronica è in condizioni discutibili.

Sembra un incubo? I vizi occulti dell’auto sono una realtà con cui si confrontano molti acquirenti di veicoli usati. Come evitarli e cosa fare quando si diventa vittima di pratiche scorrette del venditore?

Che cos’è un vizio occulto dell’auto?

Secondo le dichiarazioni, l’81% dei conducenti verifica lo stato tecnico dell’auto prima dell’acquisto; ciò non significa però che la storia del veicolo sia stata controllata correttamente — ad esempio tramite una verifica storico revisioni auto — né che sia privo di difetti. Possono esistere vizi occulti difficili da individuare. La disciplina è prevista dal diritto italiano: garanzia per vizi nel Codice Civile (artt. 1490–1497 c.c.) e, per i consumatori, garanzia legale di conformità secondo il Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005 come modificato dal D.Lgs. 170/2021). Che cos’è, quindi, il vizio occulto in un’auto usata?

Il vizio occulto dell’auto è un difetto, fisico o giuridico, già esistente al momento dell’acquisto ma difficile o impossibile da rilevare dall’acquirente con l’ordinaria diligenza. I vizi occulti possono includere danni da incidente non visibili a occhio nudo. Oltre ai difetti meccanici, sono frequenti anche i profili giuridici (ad esempio presenza del veicolo in banche dati sui veicoli rubati, gravami fiscali).

 

Storia dettagliata del veicolo secondo AutoDNA. – www.motorinews24.com

Quali conseguenze comporta per l’acquirente? Le più pesanti riguardano i costi e l’impossibilità di un uso normale del veicolo. Secondo il rapporto “Fatti e miti sul mercato delle auto usate”, il 40% dei proprietari ha dovuto eliminare dopo l’acquisto danni da incidente non dichiarati. Ogni difetto registrato incide sul valore del veicolo e genera una perdita reale in caso di rivendita.

Difetti tipici in un’auto usata

  • Documentazione di servizio manipolata: revisioni falsamente timbrate o “libretto smarrito” per occultare l’assenza di manutenzione regolare.
  • Danni da alluvione non dichiarati: auto allagate; problemi elettrici e corrosione emergono nel tempo.
  • Danni causati da tentativi di furto: includono, tra l’altro, elettronica compromessa dall’intervento del ladro.
  • Errori nascosti nelle centraline: cancellati prima della vendita, ritornano dopo alcune decine di chilometri; spesso riguardano ABS, airbag o motore.
  • Contachilometri retrocesso: vizio occulto molto frequente; il chilometraggio reale si deduce dall’usura di sedile, volante e pedali, oppure tramite un rapporto VIN.

Come rilevare un vizio occulto prima dell’acquisto?

Secondo le ricerche, l’88% degli acquirenti ritiene che le informazioni sui danni dovrebbero essere obbligatorie al momento della vendita del veicolo. Non essendo ancora uno standard, la verifica personale accurata dello stato tecnico resta essenziale. Prima dell’acquisto di un’auto usata, controlla a fondo il sottoscocca e il vano motore per non tralasciare difetti. Durante l’ispezione visiva dell’autovettura, osserva eventuali differenze di tonalità della vernice tra i vari pannelli, giochi irregolari tra cofano, parafanghi e porte e tracce visibili di saldature. È utile un misuratore di spessore della vernice per valutare l’entità dei lavori di carrozzeria.

Nel test drive, valuta la regolarità di funzionamento e la risposta del motore. Presta attenzione a strattoni nei cambi marcia, vibrazioni di volante o pedali. Ascolta eventuali rumori anomali delle sospensioni.

L’86% degli acquirenti di auto usate teme difetti tecnici nascosti. Il timore è fondato: tali guasti sono difficili da scoprire con le sole visite ispettive. Per escluderli può servire una revisione periodica presso un centro autorizzato o un controllo in officina, oppure l’impiego di strumenti come un rapporto VIN.

Rapporto VIN autoDNA

Tra i conducenti che conoscevano la storia completa del veicolo, comprese le informazioni sui danni, la soddisfazione a sei mesi dall’acquisto raggiunge il 95%. Generando un rapporto VIN, puoi ottenere:

  • rilevazioni documentate del contachilometri,
  • danni registrati (con foto d’archivio, se disponibili),
  • riscontri nelle banche dati italiane sui veicoli rubati e informazioni PRA/ACI (ove disponibili),
  • modalità d’uso del veicolo (es. taxi, flotta),
  • date e Paesi di immatricolazione.

Nel solo 2024, i rapporti autoDNA hanno registrato 431.375 casi di veicoli con danni. In quest’ottica, confrontare le offerte utilizzando pacchetti di rapporti sulla storia del veicolo tramite il codice VIN auto è un supporto decisivo per l’acquirente.

Contachilometri e documentazione

Nei servizi autoDNA sono altrettanto numerosi i riscontri di manipolazioni del contachilometri. Nel 2024 sono stati registrati oltre 65,5 mila casi di discrepanze nelle letture. Il chilometraggio è uno degli indicatori principali dell’usura di motore, cambio, sospensioni e altri componenti. I rapporti di storia del veicolo permettono di:

  • confrontare i chilometraggi effettivi con quelli dichiarati dal venditore,
  • cogliere incoerenze tra revisioni periodiche e letture del contatore,
  • verificare l’autenticità di registri di manutenzione e riparazioni.

Tra i vizi occulti rientra anche la manipolazione del contachilometri.

Grazie a queste informazioni, l’acquirente può evitare veicoli con usura eccessiva nascosta, spesso causa di costose riparazioni a breve distanza dall’acquisto.

Officina autorizzata vs officina indipendente

La scelta tra officina autorizzata (presso concessionario/concessionaria) e officina indipendente è cruciale per qualità degli interventi, costi e futuro valore di rivendita. Una manutenzione regolare in officina autorizzata o in un’officina indipendente affidabile offre maggiori garanzie che il veicolo sia stato utilizzato e riparato secondo le prescrizioni del costruttore. Non sorprende che il 57% dei conducenti ritenga che l’assistenza in rete ufficiale aumenti il valore del veicolo, soprattutto per i modelli più recenti. Va tuttavia considerato che una riparazione post-sinistro in officina autorizzata può garantire qualità superiore e mantenimento di eventuali garanzie del costruttore, ma in genere ha un prezzo più alto rispetto a un’officina indipendente.

Come far valere i propri diritti nell’acquisto di un’auto usata?

Il 66% dei conducenti che prevede di cambiare auto nei prossimi tre anni dichiara di scegliere un’auto di seconda mano. L’acquisto di un veicolo usato comporta però il rischio di vizi occulti: il 60% indica la mancanza di informazioni complete sullo stato tecnico come il pericolo principale nella transazione. In caso di scoperta di un vizio occulto, l’acquirente può far valere i propri diritti derivanti dalla garanzia per vizi ex artt. 1490–1497 c.c. e, per i consumatori, dalla garanzia legale di conformità del Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005 e D.Lgs. 170/2021): tra i rimedi rientrano riparazione, sostituzione, riduzione del prezzo o risoluzione del contratto, in base alla non conformità. Per i venditori privati, la garanzia per vizi può essere limitata o esclusa contrattualmente; l’esclusione non opera se il venditore ha taciuto in malafede i difetti.

La verifica del VIN — tramite una verifica vin auto — e un controllo tecnico accurato possono costituire una base solida per negoziare il prezzo. La conoscenza dei propri diritti consente di evitare perdite economiche e di tutelare efficacemente i propri interessi.

La manutenzione in officina autorizzata garantisce davvero riparazioni di qualità superiore rispetto a un’officina indipendente?

Sì e no. L’officina autorizzata segue le procedure del costruttore, utilizza ricambi originali e strumenti diagnostici dedicati, il che spesso si traduce in una maggiore sicurezza e qualità. Un’officina indipendente può eseguire riparazioni solide, ma la qualità dipende dall’esperienza dei meccanici e dai ricambi utilizzati.

Le riparazioni in un’officina indipendente fanno decadere la garanzia del costruttore?

Non sempre. Le riparazioni in officine indipendenti non fanno automaticamente decadere la garanzia, purché ricambi e modalità d’intervento non violino le condizioni del costruttore. Alcuni elementi possono comunque richiedere l’officina autorizzata per preservare la garanzia.

Per la rivendita conviene di più una storia completa in officina autorizzata o le fatture di un’officina indipendente?

Una storia completa in rete ufficiale in genere aumenta il valore e la fiducia dell’acquirente: il 57% ritiene che la manutenzione in officina autorizzata aumenti il prezzo del veicolo. Le fatture di un’officina indipendente sono utili, ma incidono in modo meno diretto sulla valutazione, specie per i marchi premium.

Come verificare storia e chilometraggio con un rapporto VIN (es. autoDNA)?

È sufficiente inserire il numero VIN nel servizio di reportistica autoDNA.

Il rapporto mostra:

  • chilometraggio reale registrato durante le revisioni,
  • storia dei danni e delle riparazioni post-incidente,
  • immatricolazioni in diversi Paesi,
  • riscontri nelle banche dati italiane sulle denunce di furto e nelle informazioni PRA/ACI (ove disponibili).

Perché il contachilometri può essere retrocesso e come scoprirlo prima di acquistare un’auto usata?

Spesso il contatore viene riportato indietro per far sembrare l’auto meno usurata e più costosa. Si può scoprire:

  • confrontando il chilometraggio con il rapporto VIN o la storia dei tagliandi,
  • valutando l’usura di sedili, volante e pedali,
  • controllando la coerenza con le revisioni periodiche.

Una riparazione post-sinistro in officina autorizzata è più sicura per il veicolo rispetto a un’officina indipendente?

In generale sì: in officina autorizzata si usano ricambi originali e procedure di fabbrica, riducendo il rischio di problemi strutturali e guasti.

Team Redazione

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