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Dopo aver conosciuto una Ninja acerba ed averla fatta crescere tanto, non vuole lasciare godere a Jonathan Rea i frutti delle sue fatiche. Altri due anni assieme al Cannibale con la voglia di batterlo. Tom Sykes era una delle pedine più appetibili del mercato piloti 2017.
Il pilota britannico era sulla lista della spesa di Ducati e probabilmente anche di Yamaha per il futuro, ma dopo aver bussato a tante porte diverse, Tom ha deciso di restare dov’è. Altri due anni in Kawasaki dunque, in compagnia del dominatore degli ultimi due mondiali e con tantissima voglia di batterlo.
Negli scorsi mesi Tom Sykes aveva manifestato vari segni di insofferenza, arrivando a dire che la situazione nel team Provec era diventata insostenibile per mantenere una civile convivenza con Jonathan Rea. Ma qualcosa deve essere cambiato, qualcosa che ha convinto Sykes a restare in sella alla Ninja.
Forse la gran voglia di battere Rea a parità di moto, o forse la consapevolezza che non avrebbe trovato altrove le stesse garanzie tecniche ed un ingaggio altrettanto interessante altrove. Qualunque sia la motivazione che ha convinto Sykes, l’annuncio di oggi mette a tacere diverse voci che lo volevano lontano da Akashi e dal manager Guim Roda per il futuro.
La coppia d’oro della Kawasaki è dunque confermata, e la volontà di continuare ad essere il punto di riferimento indiscusso è palese. Le verdone non sono impegnate in MotoGP, ma in Giappone devono aver deciso di voler continuare ad investire e dominare in SBK.
Hanno forse ritenuto più interessante dal punto di vista strategico battere gli avversari in questo campionato piuttosto che investire milioni di euro ed ambire al massimo a qualche arrivo a podio in MotoGP, almeno nel breve periodo. L’esperienza di Aprilia e Suzuki a riguardo docet, per non parlare di Ducati che aveva costruito un vero feudo in SBK ed oggi non riesce a vincere da nessuna parte.
Con la pedina Tom Sykes a posto, le selle veramente appetibili per la SBK restano poche e sembrano legate ai nomi di alcuni futuri ex-Motogp di seconda fascia. Aleix Espargarò ha già detto più volte di aver proposte interessanti in SBK, e bisogna ricordare che lo spagnolo ha lavorato a stretto contatto con Gigi Dall’Igna nel periodo Aprilia CRT, raccogliendo enormi soddisfazioni.
Ducati cerca un nome pesante per il futuro, e lo spagnolo potrebbe tornare a lottare per la vittoria. Un matrimonio che potrebbe consumarsi, per la gioia di Dorna che vuole uno spagnolo al top anche in SBK.
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