yamaha m1 2017
Durante l’inverno c’erano stati diversi proclami riguardo la possibilità che Yamaha fosse sul punto di rivoluzionare il prototipo M1 dopo una storia di continui affinamenti che va avanti da oltre 12 anni. Valentino Rossi e Maverick Vinales hanno sollevato i teli che nascondevano le moto, e tutto sommato le aspettative dei più sono rimaste deluse.
Il colosso di Iwata ha scelto la strada della continuità, senza rivoluzionare un progetto che racchiude nell’equilibrio tra tutte le sue componenti la vera chiave del successo. Le M1 non sono mai state le moto più veloci in rettilineo, o le migliori in accelerazione e staccata. Eppure il complesso equilibrio che richiede oggi la MotoGP è sempre stato espresso al meglio proprio da questo progetto. Una moto polivalente, capace in alcuni frangenti di elevarsi anche due spanne sopra qualsiasi altra moto in pista e soprattutto potenzialmente in grado di portare sul podio di ogni singola gara i piloti che hanno avuto la fortuna di portarla al limite.
Dopo un 2016 di altissimo livello, in tantissimi si aspettavano che Yamaha avrebbe regalato molte sorprese in occasione del progetto 2017. Invece la punta di diamante della Casa giapponese per il mondo delle corse, ovvero la Yamaha M1 2017, resta legata al family feeling che la caratterizza da sempre.
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