MotoGP

Yamaha, il team manager Meregalli fa il pronostico su Rossi-Vinales

Mario Meregalli, team manager Yamaha, si dice contento del campionato nonostante in classifica la Honda sia davanti. Su chi vincerà il Mondiale tra Rossi e Vinales invece…

In casa Yamaha si fanno proclami di soddisfazione e ottimismo dopo una prima parte di stagione iniziata in “pompa magna” e poi terminata in calando, subendo il ritorno di Honda e Ducati e perdendo la leadership del campionato costruttori. Dopo il bilancio tracciato da Lin Jarvis, arriva quello di Mario Meregalli, team manager della squadra corse dei ‘tre diapason’: l’italiano ha fatto proclami di sforzo per una seconda parte dell’anno competitiva affinché Yamaha arrivi alla fine con i suoi due piloti a giocarsi il titolo, ma su chi tra Rossi e Vinales abbia più possibilità di diventare Campione del Mondo il suo pronostico è «molto difficile. La prima metà stagione è finita ed entrambi i piloti sono separati da pochi punti. È impossibile fare previsioni. Naturalmente, ci sforzeremo di finire nei primi due posti in classifica».

M1 PRONTA A TORNARE SUI LIVELLI DI INIZIO ANNO – Su quanto già fatto in pista, invece, Meregalli afferma «un peccato non essere in testa al campionato ma siamo vicini. Siamo stati veloci fin dai primi test e fino alla seconda gara siamo stati molto soddisfatti perché siamo stati sempre i veloci, Maverick ha vinto le prime due gare»; poi l’inizio dell’altalena tra week-end nelle primissime posizioni e altri passati a navigare a metà classifica: «abbiamo avuto qualche problema a Jerez e Barcellona non siamo riusciti a dimostrare le buone prestazioni delle gare precedenti– ma aggiunge- dopo Barcellona abbiamo avuto la possibilità di provare nei due giorni dopo la gara e sono contento perché siamo stati in grado di rispondere entro un tempo molto breve ai grossi problemi che abbiamo avuto a Barcellona. Ad Assen siamo riusciti a vincere ancora una volta e questo è molto importante, perché il tempo di reazione è stato davvero buono. Abbiamo capito a che punto siamo» ha concluso il team manager Yamaha. Una frase che sa di sfida per la restante metà del 2017 a Honda e Ducati.

Luca Agnelli

Mi piace il giornalismo e studio Scienze della Comunicazione, ma sono timido: allora scrivo. Il mio cognome fa parte del mondo dei motori da prima che lo decidessi io. Da piccolo spegnevo la tv a mio papà che guardava le corse perché volevo giocasse con me. Poi ho iniziato a seguirle insieme a lui. Adesso guai a chi me le toglie.

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