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Alfa Romeo, addio di massa: salutiamo per sempre Giulia, Stelvio e serie Quadrifoglio

Notizia pesante in casa Alfa Romeo. L’addio che nessuno voleva pronunciare è oramai arrivato. 

L’anno che è arrivato è un momento di grandissima rivoluzione per i marchi premium di Stellantis: l’arrivo della nuova Ypsilon per Lancia e l’annuncio di una progettazione che dovrebbe essere ormai conclusa per la nuova berlina Giulia in casa Alfa Romeo sono momenti importanti per due brand che l’azienda ex Tavares, Stellantis, intende rilanciare con decisione dopo momenti di difficoltà affrontati nel 2024.

Uno dei momenti più duri per il Biscione in questo senso è stato sicuramente il clamoroso addio ad un mercato asiatico, quello di Singapore, dove possiamo dire senza mezzi termini che Alfa Romeo è stata fatta a pezzi da BMW e Mercedes-Benz, anche a causa delle tasse molto elevate sulle importazioni e l’acquisto di automobili in quel luogo. Quest’anno, Alfa Romeo non ha intenzione di affrontare momenti di questo tipo.

I progetti dei nuovi modelli Alfa Romeo sono l’arma principale con cui Stellantis vuole lasciarsi dietro questa annata: in più occasioni i clienti di Alfa Romeo si sono mostrati enormemente interessati alle nuove auto dell’azienda, il che significa che l’arrivo di un nuovo modello potrebbe aumentare decisamente anche le vendite del brand. Andiamo a vedere però a quali costi arriveranno la nuova Giulia, la Stelvio e tutti i modelli che la casa sta aggiornando.

Addio al Quadrifoglio: clienti sconvolti!

Di recente, la casa italiana ha bloccato gli ordini per una serie di vetture: tutte le Giulia e Stelvio alimentate con motori termici inclusa la prestigiosa gamma Quadrifoglio che fa delle alte prestazioni il suo marchio di fabbrica dai tempi della 33 e della 75 sono state rimosse dal listino. E non si tratta di un addio temporaneo magari dovuto ad una sospensione della produzione, pare che la decisione sia definitiva.

Questa misura rientra nel quadro del tentativo del marchio di abbassare le emissioni di CO2 complessive del suo listino per andare in compliance con gli standard europei, sempre più severi in questo senso. Mentre i modelli meno rispettosi dell’ambiente saranno tolti dal listino entro il 31 di questo mese, avrete fino al 31 maggio per ordinare le versioni Sprint, Veloce e Intensa prima che lo stop sia totale e che la casa passi oltre.

Inutile ignorare che questo modus operandi di Alfa Romeo rientra anche nel quadro di una programmazione a lungo termine: prima di quanto immaginiamo, a Cassino, la fabbrica del brand italiano inizierà a sfornare la nuova Giulia e la nuova Stelvio, auto che rinnovano la gamma dopo dieci anni. Chiaro che ci saranno anche delle varianti elettriche di questi modelli con quella della Giulia che mira ad erogare ben 1.000 cavalli. Non rimpiangeremo certo la vecchia Quadrifoglio, se le cose stanno così!

 

Manfredi Falcetta

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