
Aspetti pratici: cauzione, pagamento, passaggio di proprietà e ritiro del veicolo - www.MotoriNews24.com
Pagare le strisce blu non è sempre necessario. In questo caso, puoi farne decisamente a meno.
La questione del pagamento dei parcheggi nelle cosiddette strisce blu continua a suscitare dibattiti e controversie tra automobilisti e amministrazioni comunali. L’ultima sentenza della magistratura ha aperto uno spiraglio importante per chi si è sentito ingiustamente penalizzato dal sistema dei ticket, spesso percepito come un vero e proprio salasso. Ma quali sono i casi in cui il mancato pagamento del ticket può essere legittimamente difeso?
Nei centri cittadini e nelle aree turistiche, i parcheggi contrassegnati dalle strisce blu impongono generalmente il pagamento di una tariffa, variabile da Comune a Comune e spesso più elevata nelle zone ad alto flusso turistico. Il sistema prevede l’acquisto di un biglietto presso il parchimetro più vicino, da esporre sul cruscotto, pena una multa salata.
Tuttavia, la legge e la giurisprudenza riconoscono alcune eccezioni che possono tutelare il cittadino da sanzioni ingiuste. Tra queste, la prima riguarda il malfunzionamento del parchimetro: se la macchina non è funzionante, l’automobilista non può essere obbligato a pagare. È fondamentale in questi casi fotografare la macchinetta guasta e verificare che non ci siano altri dispositivi funzionanti nelle vicinanze, altrimenti il ricorso rischia di essere respinto.
Tutti i casi in cui puoi risparmiare
Un altro caso rilevante è quello previsto dalla Legge di Stabilità 2016 – L. n. 208/2015 – che impone a tutti i parchimetri di accettare pagamenti elettronici, in particolare con bancomat o carte di credito. Se il dispositivo non consente questa modalità, il mancato pagamento non può essere sanzionato, poiché il cittadino potrebbe non avere contanti o monete sufficienti. Anche in questa situazione il ricorso deve essere accompagnato da prove inequivocabili.

Uno degli aspetti meno conosciuti ma giuridicamente rilevanti riguarda l’obbligo di alternanza tra parcheggi a pagamento segnalati dalle strisce blu e parcheggi gratuiti segnalai dalle strisce bianche nelle aree urbane. La legge prevede che in ogni zona urbana vi debba essere una proporzionale presenza di entrambi i tipi di sosta.
Se in un dato quartiere o settore cittadino si trovano solo parcheggi blu senza alcuna alternativa gratuita, la sanzione per mancato pagamento è da considerarsi illegittima, poiché violerebbe questa regola di base. Tuttavia, esistono eccezioni specifiche e motivate per aree con particolari vincoli urbanistici o ambientali, come zone a traffico limitato, centri storici di pregio o aree pedonali, dove la presenza esclusiva di strisce blu può essere giustificata con ordinanze comunali ben documentate.
Spesso, però, i Comuni non comunicano con la dovuta chiarezza queste eccezioni, alimentando così un contenzioso che penalizza soprattutto i cittadini meno informati o assistiti.
L’importanza di un ricorso motivato
Di fronte a una multa per mancato pagamento del parcheggio nelle strisce blu, non è sempre scontato che la sanzione sia legittima. La giurisprudenza più recente ha infatti ribadito che il cittadino ha diritto a contestare la multa se può dimostrare che il parchimetro non funzionava, non accettava pagamenti elettronici o che non esistevano parcheggi bianchi nelle vicinanze.
In questi casi, l’assistenza di esperti legali o di associazioni come Sos Incidente può fare la differenza. Documentare con foto la macchina guasta o la mancanza di alternative gratuite, raccogliere ordinanze comunali e altre prove concrete sono passi fondamentali per presentare un ricorso efficace.
Il sistema delle strisce blu, nato per regolamentare la sosta e favorire la rotazione dei veicoli, rischia così di trasformarsi in una fonte di ingiustizie e di contenziosi inutili, se non gestito con trasparenza e rispetto delle norme. La sentenza che mette fine al salasso dei ticket rappresenta quindi una vittoria per i cittadini, ma anche un monito per le amministrazioni a garantire una gestione più equa e responsabile del servizio parcheggi.