
Novità legislative e agevolazioni sulla tassa automobilistica nel 2025(www.motorinws24.com)
Il bollo auto 2025 rappresenta un obbligo fiscale annuale per tutti i proprietari di veicoli immatricolati, con aggiornamenti importanti.
La Legge di Bilancio 2025 ha confermato e ampliato le misure agevolative già introdotte negli anni precedenti per il pagamento del bollo auto. Tra queste spicca la proroga della cosiddetta “Rottamazione-quater”, che consente ai contribuenti di estinguere i debiti tributari maturati fino al 30 giugno 2023 pagando esclusivamente il capitale originario, senza sanzioni né interessi di mora. La rateizzazione è possibile fino a un massimo di 18 rate semestrali con un interesse annuo del 2%. La domanda deve essere presentata entro il 30 aprile 2025, con il primo pagamento o rata unica entro il 31 luglio 2025.
Parallelamente, il Decreto Riscossione introduce una flessibilità ancora maggiore per la rateizzazione delle cartelle esattoriali, garantendo piani di pagamento fino a 108 rate (o 120 per situazioni economiche particolarmente difficili). Questo allarga significativamente le possibilità di gestione del debito anche per chi non ha ancora saldato il bollo auto 2025.
Dal punto di vista regionale, va ricordato che il bollo auto è una tassa di competenza delle Regioni, ma con validità nazionale. Pertanto, per accedere a queste misure occorre presentare domanda all’Agenzia delle Entrate, tramite i canali digitali abilitati (SPID, CIE, Carta Nazionale dei Servizi) o attraverso l’area pubblica del portale, compilando l’apposito modulo.
Scadenze e modalità di pagamento del bollo auto 2025
Il versamento del bollo auto deve essere effettuato entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione del veicolo, con una tolleranza che consente di pagare entro il mese successivo ogni anno. La particolarità riguarda le Regioni Piemonte e Lombardia, che presentano regolamentazioni leggermente diverse per la scadenza, ma in generale la data da considerare è sempre quella del mese di immatricolazione, non quella del pagamento precedente.
Le scadenze di pagamento per il bollo auto 2025 sono quindi così distribuite:
- Bollo con scadenza a dicembre 2024 → pagamento tra il 1° e il 31 gennaio 2025
- Bollo con scadenza a gennaio 2025 → pagamento tra il 1° e il 28 febbraio 2025
- Bollo con scadenza a febbraio 2025 → pagamento tra il 1° e il 31 marzo 2025
- Bollo con scadenza a marzo 2025 → pagamento tra il 1° e il 30 aprile 2025
- … e così via, con un calendario mensile progressivo fino a dicembre 2025, la cui scadenza è fissata tra il 1° e il 31 gennaio 2026.
Per quanto riguarda le modalità di pagamento, dal 2020 è obbligatorio utilizzare il sistema pagoPA, che consente di effettuare il versamento tramite numerosi canali: home banking, app mobile come Satispay o IO (nelle Regioni dove è previsto), il sito dell’ACI e dell’Agenzia delle Entrate, uffici postali, ricevitorie autorizzate, sportelli bancomat e agenzie di pratiche auto. È inoltre possibile attivare la domiciliazione bancaria per il pagamento automatico.

Il calcolo del bollo auto nel 2025 si basa sempre su due parametri fondamentali: la potenza del motore, espressa in kW, e la classe ambientale di omologazione (Euro 0, Euro 1, Euro 2, ecc.). Queste informazioni sono riportate nel Documento Unico di Circolazione e di Proprietà, che ha sostituito il precedente libretto di circolazione.
Le tariffe aggiornate per il 2025 prevedono:
- Euro 0: 3,00 €/kW fino a 100 kW, 4,50 €/kW oltre i 100 kW
- Euro 1: 2,90 €/kW fino a 100 kW, 4,35 €/kW oltre i 100 kW
- Euro 2: 2,80 €/kW fino a 100 kW, 4,20 €/kW oltre i 100 kW
- Euro 3: 2,70 €/kW fino a 100 kW, 4,05 €/kW oltre i 100 kW
- Euro 4,5,6: 2,58 €/kW fino a 100 kW, 3,87 €/kW oltre i 100 kW
Ad esempio, un veicolo come la Jeep Compass diesel 1.6 Multijet II Longitude, omologato Euro 6 e con potenza di 96 kW, dovrà versare un bollo di 247,68 euro (96 kW × 2,58 €/kW). Per una Fiat Abarth 595 1.4 T-Jet da 121 kW, sempre Euro 6, il calcolo prevede una tariffa differenziata: 2,58 €/kW per i primi 100 kW e 3,87 €/kW per i 21 kW eccedenti, per un totale di 339,27 euro.
Il calcolo può essere effettuato online tramite i servizi gratuiti del sito ACI o dell’Agenzia delle Entrate, oppure presso le agenzie di pratiche auto, comprese quelle che gestiscono anche il Superbollo per veicoli con potenza superiore a 185 kW.
Agevolazioni e esenzioni confermate e aggiornate
Nel 2025 restano confermate numerose agevolazioni fiscali riguardanti il bollo auto. In particolare:
- Esenzione totale per le auto storiche ultratrentennali, con pagamento di un contributo forfettario minimo solo se utilizzate su strada pubblica.
- Sconto del 50% per i veicoli storici con età compresa tra 20 e 30 anni.
- Esenzione totale per i veicoli intestati a persone con disabilità (Legge 104), previa richiesta e documentazione.
- Esenzione fino a 5 anni per le auto elettriche dalla prima immatricolazione, seguita da una riduzione fino al 75% a seconda della Regione.
- Agevolazioni simili per le auto ibride, con esenzioni da 3 a 5 anni in base alla Regione di residenza.
- Alcune Regioni estendono l’esenzione o riduzioni anche ai veicoli alimentati a GPL, metano e idrogeno, nonché alle auto a benzina Euro 6.
Per le auto a noleggio a lungo termine, dal 2020 la responsabilità del pagamento del bollo è passata al cliente utilizzatore, che deve versare annualmente la tassa, mentre la società di noleggio si occupa di tutti gli altri oneri (manutenzione, assicurazione, immatricolazione).