
Sono rimasti delusi, da questo motore -www.MotoriNews24.com
Nessuno sembra contento dell’acquisto. La ricerca rivela qualcosa di shoccante su questo tipo di automobili, non sono un grande investimento.
Acquistare un’automobile non è un gesto che andrebbe fatto di impulso, difatti, chi decide di orientarsi verso un modello piuttosto che un altro o di comprare un tipo di auto piuttosto che un’altra sta dando per scontato che per almeno cinque o sei anni sarà quello il modo con cui spostarsi principale che andrà ad utilizzare. Un motivo per cui un’acquisto di questo tipo andrebbe ponderato bene prima di farlo.
Di recente, alcuni studi condotti sulla soddisfazione a breve, medio e lungo termine dei clienti di un determinato tipo di automobile hanno rivelato qualcosa di abbastanza preoccupante. Non tutti sono contenti dell’auto che acquistano anche quando hanno scelto un prodotto che non è esattamente entry level e che ha un costo anche superiore ad auto tradizionali. E no, non parliamo delle auto elettriche.
Ad oggi anche il tipo di motore e di classe inquinante del nostro mezzo è rilevante dato che le normative cambiano in continuazione – ad esempio molto presto le Euro 5 diesel non potranno circolare praticamente in nessun centro abitato importante del nostro paese dalle 8.30 alle 18:30 – e che quindi molti di noi potrebbero finire per buttare i soldi. E anche le alternative non sembrano poi granché.
Auto ibride: una cosa che rimpiangono quasi tutti
Da fare una premessa importante: questo studio è stato condotto da Polk negli Stati Uniti dove a quanto pare, le automobili ibride, un tipo di vettura molto conveniente per tante ragioni, non hanno attecchito. Un’auto ibrida consente di beneficiare di molti vantaggi dei motori elettrici – consumi ridotti, silenziosità, inquinamento quasi azzerato – senza però fare i conti con i loro svantaggi – poca autonomia, range ridotto e lunghi tempi di rifornimento – ma questo, evidentemente, a molti non basta.

In USA insomma solo il 35% degli automobilisti comprerebbe di nuovo un’automobile ibrida dopo averne posseduta una e, tra i grandi marchi, solo Honda e Toyota vengono generalmente riconosciuti dai proprietari soddisfatti come un buon investimento. Ma come è possibile tutto ciò? Lo studio non approfondisce questa parte importante del discorso ma possiamo supporre che semplicemente, gli americani non siano ancora molto aperti verso la mobilità Green anche a causa delle recenti politiche dei Repubblicani in questo senso.
In Italia siamo messi un po’ meglio: se nel 2020 un sondaggio del portale Areté dimostrava che il 95% degli intervistati era pronto a comprare un’auto ibrida, nel 2023 un’altra survey è stata eseguita rivelando che ben il 44% degli italiani si dice desideroso di comprare un’auto ibrida come prossima vettura al posto dei classici motori termici. Dati che evidenziano ancora una volta come tra Nord America ed Unione Europea sia la seconda quella che sta davvero spingendo sulla sostenibilità motoristica.