
Addio alla circolazione a Milano - www.MotoriNews24.com
Sarà un autunno molto complicato per i milanesi. Tutti i nuovi divieti relativi alla circolazione nel capoluogo lombardo.
Dal prossimo 1° ottobre entreranno in vigore a Milano nuove restrizioni per la circolazione veicolare nelle zone a traffico limitato denominate Area B e Area C. Queste misure rappresentano un ulteriore passo avanti nella lotta contro l’inquinamento atmosferico e acustico, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria e la vivibilità urbana.
A partire da martedì 1 ottobre, sarà vietato l’accesso e la circolazione ai veicoli a benzina Euro 3 e agli autobus M2 e M3 a benzina Euro III all’interno dell’Area B. Questa zona, che copre gran parte del territorio comunale, è uno strumento fondamentale adottato da tempo dal Comune per limitare il traffico dei mezzi più inquinanti.
Per i veicoli a benzina Euro 3, però, sono previste misure di accompagnamento nel primo anno di applicazione del divieto. In particolare, i proprietari potranno aderire al servizio Move-In, che consente di circolare liberamente fino a un massimo di 1.500 km annui all’interno dell’Area B. La misurazione dei chilometri percorsi è effettuata su base settimanale, includendo tutti i giorni e le 24 ore, indipendentemente dai periodi in cui l’Area B non è attiva. L’iscrizione al servizio ha una validità di dodici mesi e può essere rinnovata annualmente.
In alternativa, i proprietari di veicoli Euro 3 benzina residenti a Milano avranno diritto a 50 ingressi in deroga nel primo anno, mentre chi risiede fuori città potrà usufruire di 25 ingressi. Per il primo anno non è obbligatoria la registrazione sul portale comunale dedicato all’Area B, anche se è consigliata per monitorare gli ingressi effettuati.
Ancora più restrizioni
Dal 1° ottobre 2026, invece, la situazione si farà più restrittiva: i residenti potranno accedere con veicoli Euro 3 benzina solo per un massimo di 25 giornate all’anno, mentre i non residenti saranno limitati a 5 giornate, previa registrazione obbligatoria e attivazione del sistema di rilevazione automatica degli ingressi sul portale del Comune di Milano. Per quanto riguarda i motoveicoli e motocicli, è stata invece posticipata di un anno, fino all’1 ottobre 2026, l’entrata in vigore del divieto per i mezzi a due tempi Euro 2 e 3, e per quelli a benzina a quattro tempi Euro 0, 1 e 2, oltre che per i diesel Euro 2 e 3.

Diversamente dall’Area B, nell’Area C non sono previste misure di accompagnamento o deroghe per i veicoli soggetti a divieto. Pertanto, i mezzi Euro 3 benzina e gli autobus Euro III che dovessero entrare in questa zona saranno immediatamente soggetti a sanzioni amministrative. L’Area C riguarda il centro storico di Milano e rappresenta una zona a traffico ancora più limitato, con l’obiettivo di ridurre drasticamente l’ingresso di veicoli inquinanti, preservando il patrimonio urbano e migliorando la qualità della vita per residenti e visitatori.
L’assessora alla Mobilità Arianna Censi ha sottolineato che queste nuove norme si inseriscono in un percorso già avviato da anni per combattere l’inquinamento urbano. “Proseguiamo con questa misura avviata da tempo per contrastare l’inquinamento urbano – ha dichiarato – grazie anche alla riduzione della circolazione delle auto più inquinanti. Questo provvedimento è affiancato da una complessiva politica che mira a diminuire i veicoli in generale”.
Tra le iniziative messe in campo, Censi ha evidenziato il potenziamento del trasporto pubblico, con l’apertura di nuove linee metropolitane e l’impegno per ulteriori prolungamenti, oltre all’ampliamento della rete di piste ciclabili. Queste misure offrono alternative valide e sicure all’utilizzo dell’auto privata, favorendo così una mobilità più sostenibile e meno impattante sull’ambiente. La città di Milano continua dunque a investire in un modello di mobilità che valorizzi il trasporto collettivo e la mobilità dolce, puntando a ridurre le emissioni nocive e migliorare la qualità dell’aria, in linea con gli obiettivi europei e le esigenze di salute pubblica.