
Il rincaro di questo specifico carburante: i dettagli - www.motorinews24.com
Possiedi un’auto funzionante con questo determinato tipo di carburante? Noterai nelle prossime settimane un aumento del costo al litro: scopriamo a cosa sarà dovuto tutto ciò.
Il costo del carburante al litro negli ultimi mesi si è assestato su livelli maggiormente economici rispetto agli anni precedenti. Una situazione che ha reso più “tranquilli” gli automobilisti e tutte le categorie lavorative che necessitano dei vari carburanti per svolgere le loro attività professionali.
Rispetto allo scoppio della guerra in Ucraina, la situazione di oggi relativa al costo della benzina, del diesel e degli altri carburanti è, dunque, tornata su livelli accettabili e senza i continui sbalzi di quel periodo. Nel momento più buio, infatti, il prezzo al litro di benzina e diesel aveva anche raggiunto valori superiori ai 2 euro al litro. Oggi, invece, il diesel e la benzina si attestano rispettivamente sull’1,60 euro al litro e sull’1,70 euro.
Ma c’è un aspetto che sta per cambiare nel nostro Paese e che peserà maggiormente sul costo al litro di uno specifico carburante. A cosa ci riferiamo? Per quale motivo gli italiani avranno una sgradita sorpresa al distributore di benzina? Nelle prossime righe scopriremo tutto quanto.
Pieno più caro: l’aumento del costo di questo carburante in Italia
Stanno per cambiare i prezzi al litro del diesel, a causa del Decreto Accise promosso dal Governo nelle ultime ore. Con questa riforma, il costo al litro del gasolio subirà un aumento fisso. L’obiettivo è quello di disincentivare l’uso del gasolio a partire dai prossimi anni. Ma che cosa accadrà nello specifico per i consumatori del nostro Paese? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Benzina e diesel – entro i prossimi 5 anni – subiranno dei riallineamenti in merito al loro costo al litro. In pratica, avranno un costo molto più simile rispetto a oggi. E tutto ciò, anche a causa dell’aumento delle accise sul costo del diesel, come anticipato in precedenza.
La nuova aliquota di accisa promossa dal Decreto è di 71,34 centesimi al litro sulla benzina e di 63,24 centesimi al litro sul gasolio. L’aliquota precedente, invece, era rispettivamente di 72,84 per la benzina e di 61,74 centesimi per il diesel. Si nota, dunque, una netta riduzione della forbice – ora di soli 8,10 centesimi – fra i due carburanti.
Nel dettaglio, la benzina costerà circa 1,3 centesimi al litro in meno, mentre il diesel avrà un aumento di circa 1,5 centesimi al litro.
Le categorie professionali che sfruttano quotidianamente il gasolio – come il settore agricolo, il trasporto delle merci pesanti e altro – non dovranno, però, fare i conti con questo aumento fiscale. Per loro, infatti, le aliquote resteranno agevolate.