
Ferrari, la denuncia è incredibile (www.motorinews24.com)
Per quanto assurda come storia, ha ben più di un indice di verità quella che porta un automobilista ad essere stato denunciato per un hobby.
Ogni giorno, davvero si sente praticamente di tutto e di più. Sul web accade qualsiasi cosa, per non parlare di ciò che succede e che viene filmato davvero dalla mattina alla sera, sia in senso positivo che in senso negativo.
Quanto accaduto a un appassionato di automobili, però, ha davvero dell’incredibile. A “causa” del suo hobby, infatti, è stato denunciato da una famosissima casa automobilistica.
Sembra una storia non soltanto incredibile, ma anche assurda, però ha tutte le motivazioni possibili e immaginabili per stare eccome in piedi: scopriamo allora qualcosa di più a riguardo.
Denunciato dalla nota casa automobilistica per un hobby: i dettagli
José Vitor Estevam Siqueira ha violato la legge sui marchi, secondo una causa lunga cinque anni. Stiamo parlando di un dentista residente in Brasile, che ha creato la replica della Ferrari F40, utilizzando pezzi acquistati nei negozi di ferramenta. L’uomo ha iniziato a costruire il motore nel 2017, utilizzando metalli acquistati nei negozi. Tagliava i fogli in un laboratorio allestito nel retro della sua casa. Nel 2018, essendo stato colpito da un’improvvisa difficoltà finanziaria, ha messo in vendita la replica da lui creata per circa 11.000 euro. La Ferrari, che ha trovato la replica durante una ricerca su internet, ha denunciato il dentista per la violazione della legge sui brevetti.
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Secondo il marchio, l’uomo ha creato il prototipo utilizzando la proprietà intellettuale dell’azienda, in particolare il design dell’auto, per ottenere un profitto economico. Oltre al sequestro del veicolo, è stato richiesto anche un risarcimento che attende ancora di essere ottenuto. L’importo, ancora non pagato, sarebbe di oltre 5.000 euro. Il dentista è stato costretto a svuotare il suo conto in banca per pagare la Ferrari, e così ha deciso – in seguito al calvario giudiziario che lo ha visto tristemente protagonista – di avviare una causa per ottenere un risarcimento dei danni morali, chiedendo la bellezza di oltre 13.000 €.
Questo perché, secondo quanto riportato nella causa, José ha dovuto sottoporsi a cure psicologiche dopo che il suo nome sarebbe stato infangato. Tuttavia, il risarcimento gli è stato negato, e il cavallino rampante ha condotto un’indagine approfondita sulle repliche e sull’utilizzo non autorizzate della rossa in Brasile. Questo certifica che, anche con le migliori intenzioni del mondo, a volte è meglio evitare di eseguire certe azioni. Anche perché, come possiamo notare, le conseguenze psosono essere a dir poco esemplari.