
Elon Musk vicino al record: sarà il primo uomo del mondo a farlo - motorinews24.com
Il maxi pacchetto retributivo per Elon Musk: l’obiettivo di Tesla per riportarlo al centro del progetto.
Per riportare Musk al centro della strategia aziendale e spingerlo a guidare Tesla verso una nuova era, il consiglio di amministrazione ha proposto un pacchetto retributivo senza precedenti, del valore di 1.000 miliardi di dollari, da approvarsi nella prossima assemblea degli azionisti di novembre. Questa cifra straordinaria punterebbe a trasformare Musk nel primo “trilionario” della storia, a patto che raggiunga ambiziosi obiettivi finanziari e operativi nei prossimi dieci anni.
Non si tratta più solo di un’azienda automobilistica: Musk ha più volte sottolineato come Tesla debba essere percepita come una società di veicoli autonomi e robotica, capace di rivoluzionare settori chiave dell’economia mondiale e di raggiungere una capitalizzazione di mercato di 20.000 miliardi di dollari, più di cinque volte quella di Nvidia, attuale leader nel settore tecnologico.
Il pacchetto prevede il raggiungimento di target quali:
- la consegna di 20 milioni di veicoli;
- il mantenimento di 10 milioni di abbonamenti attivi alle funzionalità di guida autonoma completa;
- l’attivazione commerciale di un milione di robotaxi;
- la consegna di un milione di robot umanoidi Optimus;
- la generazione di 400 miliardi di dollari di margine operativo lordo;
- il raggiungimento di una valutazione di 8.500 miliardi di dollari per Tesla.
Elon Musk: le sfide tecnologiche e di mercato
Tuttavia, il cammino verso questi ambiziosi traguardi è irto di difficoltà. Tesla ha consegnato finora circa 8 milioni di veicoli dal 2008, ma le vendite globali sono calate di oltre il 10% negli ultimi due trimestri, in parte a causa della crescente concorrenza, soprattutto da parte dei produttori cinesi.

Per quanto riguarda la guida autonoma, Tesla non rende noti i dati precisi sugli abbonamenti attivi, funzione non ancora disponibile in Italia e oggetto di indagini da parte delle autorità statunitensi per questioni di sicurezza. Musk ha ammesso che circa metà dei proprietari non ha mai utilizzato questa tecnologia, spesso offerta in prova gratuita.
Il servizio di robotaxi lanciato durante l’estate ad Austin, Texas, è ancora in fase sperimentale. Prevede la presenza di supervisori umani a bordo, elemento che esclude per ora questi veicoli dal conteggio richiesto dal pacchetto retributivo. Che prevede veicoli senza conducente umano.
Nel campo della robotica, Tesla fatica a raggiungere l’obiettivo di produzione di 5.000 unità di Optimus entro fine anno, fermandosi a poche centinaia. Problemi tecnici, come quelli alle mani robotiche, e l’uscita di figure chiave dal team di sviluppo sottolineano le difficoltà di un progetto ambizioso che Musk spera possa rivoluzionare il lavoro umano nel futuro.
Secondo Seth Goldstein, analista di Morningstar, affinché Musk possa ottenere l’intero compenso, Tesla dovrà diventare leader mondiale sia nei veicoli autonomi sia nella robotica umanoide, dimostrando capacità tecnologiche e operative in diversi mercati.
Elon Musk e Tesla: una relazione complessa ma fondamentale
Il rapporto tra Musk e Tesla si è sempre caratterizzato per formule retributive insolite e spesso controverse. A differenza di altri CEO, Musk non riceve uno stipendio fisso ma incentivi legati al raggiungimento di obiettivi a lungo termine. Il pacchetto da 2018, valutato oltre 50 miliardi di dollari, è tuttora oggetto di contenziosi legali per presunte carenze di trasparenza da parte del consiglio di amministrazione.
Nonostante le polemiche e i periodi di apparente distrazione, il consiglio di Tesla continua a ritenere Musk un elemento insostituibile per il successo dell’azienda. La proposta attuale di retribuzione dimostra la volontà di assicurarsi la sua guida almeno per il prossimo decennio, a patto che Musk si dedichi esclusivamente agli obiettivi industriali e riduca il suo coinvolgimento politico.
A tal proposito, il comitato del consiglio ha incontrato Musk più volte negli ultimi mesi. Ottenendo garanzie sul progressivo abbandono delle sue attività politiche, dopo la rottura del rapporto con l’ex presidente Donald Trump.

Fondata nel 2003, Tesla si è imposta come leader nel settore delle auto elettriche. Con una missione chiara: accelerare la transizione mondiale verso fonti di energia rinnovabile. Dal lancio della Roadster, passando per le berline Model S e Model 3 fino all’innovativo Cybertruck, l’azienda si è evoluta fino a diventare la casa automobilistica statunitense con la maggior capitalizzazione di mercato.
Oggi Tesla non è solo un produttore di auto elettriche ma un colosso tecnologico. Sviluppa sistemi di guida autonoma, batterie ad alte prestazioni e robotica avanzata, con una rete globale di Supercharger e infrastrutture di produzione all’avanguardia, come la Gigafactory di Nevada.
Il successo di Tesla si misura anche nei dati finanziari. Nel 2023 ha raggiunto un fatturato di 96,7 miliardi di dollari con un utile netto vicino ai 15 miliardi. Consolidando la sua posizione di leader nel settore delle tecnologie green.