
I finti postini ti truffano - www.MotoriNews24.com
Ancora una truffa torna a tormentare gli automobilisti rispettosi delle regole. Se il postino suona…non aprire!
Nel mondo del digitale dove fingersi per qualcun altro o addirittura appartenente a qualche istituzione è sempre possibile, con relativa facilità ora che con un clic su uno Smartphone si può raggiungere chiunque in ogni parte del mondo, le truffe rimangono forse il reato più diffuso e difficile da evitare. Quelle legate al mondo dei motori, poi, sono in netto aumento e colpiscono gli automobilisti senza pietà.
Abbiamo già parlato in passato delle varie truffe che si possono incontrare, legate al mondo delle multe. Nello specifico avevamo visto quella del QR Code che vi viene detto di inquadrare da malviventi che si fingono addirittura della polizia. Inutile a dirlo inquadrare quel codice avrebbe come solo effetto quello di svuotarvi le tasche ed il portafogli. In ogni caso, la truffa di oggi non è da meno.
Quando il postino suona alla nostra porta speriamo sempre che ci porti qualche buona notizia, magari il pacco Amazon che aspettavamo, una lettera o qualche giornale a cui siamo abbonati. In questi giorni, molti automobilisti dai postini stanno ricevendo ben altro. E no, non si tratta di qualcosa di positivo o piacevole, nel caso ve lo steste chiedendo…
Finta multa, finto postino
Il Codacons, società deputata alla protezione dei consumatori, ha segnalato una preoccupante truffa che si sta diffondendo in Italia proprio mentre scriviamo queste parole. Come si faceva un tempo, il truffatore si presenta direttamente a casa della vittima con un vestito – falso! – da postino, fingendo di dover recapitare una multa. Peccato si tratti di un inganno per levarvi denaro.

La multa, studiata per sembrare realistica, spesso legata a presunti viaggi all’estero è di piccola entità e il postino vi consegna anche un documento con tanto di IBAN da segnare per fare un bonifico e saldare la sanzione: peccato sia tutto falso e che quell’IBAN non farà che arricchire di più il truffatore. Segnalata per la prima volta a Catania, la truffa ha già fatto diverse vittime.
Il modo in cui i truffatori vi convincono a pagare, oltre al camuffamento è il basso importo della multa, spesso inferiore ai cinquanta euro che fa si che il guidatore, per evitare un ricorso costoso e dal dubbio esito paghi senza fare storie anche se sa di non averla presa. Non fidatevi e controllate subito con le autorità se la multa è autentica, magari con una ricerca sul sito della Polizia Postale per chiedere aiuto.