Superbike

Da quando si corre a Buriram, ha sempre vinto una Kawasaki

Il duo Kawasaki è in Thailandia per vincere, senza altri obiettivi. Quando hai la moto da battere, non puoi fare altro che puntare in alto. L’unica cosa che preoccupa Rea è il caldo

Con la doppietta di Phillip Island, Jonathan Rea ha iniziato la stagione con il piede giusto, senza lasciare spazio agli avversari. Chaz Davies è andato forte, ed ha chiuso entrambe le gare ad un soffio dal campione del mondo. Ma è indiscutibile che la coppia Ninja ZX-10r – Rea sia un binomio semplicemente formidabile. Non è da sottovalutare neanche la crescita di Tom Sykes, che a Phillip Island è andato forte come raramente accaduto negli ultimi anni. Sulla pista di Buriram nel 2016 la vittoria fu un affare privato tra Rea e Sykes, che si divisero il primo gradino del podio tra gara 1 e gara 2, mentre nel 2015 la doppietta fu tutta di Jonathan Rea.

Entrambi i piloti Kawasaki sono già da qualche giorno in Thailandia, per adattarsi meglio ad un clima piuttosto esigente con il pilota. Tom Sykes ha partecipato ad un evento per la Casa di Akashi: «è stato un evento fantastico, con tantissimi tifosi ad accogliermi. Ora mi sento pronto per Buriram, una pista difficile per le condizioni dell’asfalto e soprattutto per la temperatura. L’anno scorso ho vinto una manche, ed ora vengo da un week end non propriamente entusiasmante a Phillip Island. Ma il ritmo che ho tenuto soprattutto in gara 2 mi da fiducia in vista del fine settimana sul Chang International»

Anche Jonathan Rea è felice di tornare a correre su un tracciato che gli ha regalato finora una percentuale di vittorie incredibile. Siamo al 75%, con tre vittorie su quattro gare disputate su questa pista. Il campione del mondo ha passato qualche giorno di vacanza a Phuket con la famiglia, ed è pronto a tornare padrone del Chang Circuit di Buriram:«Sono felice di tornare a Buriram dopo il fantastico inizio di stagione. Ho passato l’ultima settimana in vacanza con la famiglia ed alcuni amici ed è stata un’ottima occasione per acclimatarmi in vista di una delle gare più calde della stagione. E’ sempre molto bello correre davanti ai fan Thailandese, che sono sempre moltissimi e tra cui ci sono tanti tifosi Kawasaki. Il circuito di per sè è un grande mix di molte situazioni differenti. Frenate molto dure, cambi di direzione e lunghi rettilinei. Sarà importante trovare un buon setting di base, visto che la nostra moto è cambiata molto dal 2016. Ci concentreremo sul mettere assieme delle ottime prove libere, per essere certi di poter competere in entrambe le gare per il top»

Marco Caregnato

Nel 1984, da bambino, ho avuto il mio primo contatto con una moto. Mi sono ustionato la mano! Non ho più smesso di amarle...

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