
Completamente rivoluzionata la KTM - www.MotoriNews24.com
Finalmente, arriva anche sulle moto, grazie alla KTM: questo tipo di motore finora si era visto solo sulle auto.
Il settore delle moto sta per essere investito da una vera rivoluzione tecnologica grazie a KTM, che ha sviluppato un compressore ibrido destinato a trasformare il concetto di sovralimentazione. La casa austriaca ha recentemente depositato brevetti per questa innovazione che unisce tecnologia meccanica ed elettrica, promettendo maggior efficienza, riduzione delle emissioni e l’eliminazione del turbo lag, un problema storico delle moto sovralimentate.
Al centro della novità di KTM c’è un sistema elettromeccanico che combina una connessione diretta con il motore a combustione interna e un motore elettrico dedicato. Questo approccio dual-source permette di sfruttare la potenza meccanica tradizionale del motore, integrandola con l’assistenza elettrica calibrata per fornire una spinta aggiuntiva solo quando necessaria.
Uno degli elementi chiave è la gestione intelligente dell’energia: grazie a una frizione elettronica, il compressore può essere disaccoppiato dal motore principale e azionato esclusivamente dal motore elettrico nei momenti di picco di domanda. Questo evita sprechi energetici e consente di ridurre la dimensione e il peso dell’accumulatore elettrico, superando uno dei limiti dei sistemi completamente elettrici.
Dal punto di vista tecnico, KTM sta considerando soluzioni di design avanzate per il compressore. Tra le opzioni figurano una struttura a spirale, ispirata ai famosi G-Lader di Volkswagen, o un modello centrifugo, già impiegato in alcune sportive giapponesi. Entrambe le configurazioni sono studiate per minimizzare i tempi di risposta, eliminando così definitivamente il turbo lag tipico delle sovralimentazioni degli anni ’80.
Il motivo dietro l’interesse degli esperti…
Oltre a migliorare le prestazioni, il compressore ibrido di KTM si distingue per il suo contributo alla sostenibilità ambientale. Il sistema ottimizza il consumo di carburante, riducendo sensibilmente le emissioni inquinanti e rispondendo alle normative sempre più rigorose in materia ambientale. Un altro vantaggio significativo è la capacità del sistema di operare, in alcune condizioni, come generatore elettrico, migliorando così l’efficienza energetica complessiva della motocicletta e riducendo l’impatto ambientale anche durante la marcia.

L’innovazione di KTM si inserisce in un contesto di crescente competizione tra i principali protagonisti del settore. Kawasaki si è affermata con la gamma Ninja H2, che monta un compressore meccanico tradizionale, mentre Honda ha presentato all’ultimo EICMA una soluzione con compressore completamente elettrico. In questo scenario, la proposta di KTM rappresenta un equilibrio tra le due tecnologie, offrendo un sistema versatile e adattabile a diverse tipologie di moto e alle esigenze di un pubblico sempre più esigente e attento alla sostenibilità.
La sovralimentazione ibrida, grazie a questa nuova architettura, punta a ridefinire il futuro dei motori a combustione interna per le moto, con un occhio alla massima efficienza, alle prestazioni elevate e al rispetto ambientale. Al momento non è ancora stato comunicato quando questa tecnologia sarà disponibile sul mercato, ma la corsa all’innovazione è ufficialmente aperta, e KTM si posiziona come uno dei protagonisti di questa nuova frontiera tecnologica nel mondo delle due ruote.