
Supercar, che novità (www.motorinews24.com)
Di supercar notevoli ne vediamo di tutti i tipi ogni anno, ma abbiamo modo di credere che questa in particolare sia davvero speciale.
Se c’è qualcosa di davvero complicato, quello è costruire una supercar. Spesso sono automobili davvero dotate di alta qualità, che sfruttano le tecnologie migliori e godono delle prestazioni maggiori in assoluto. Per tutte queste ragioni, quando parliamo di queste ‘super macchine’ facciamo riferimento a modelli veramente molto speciali.
Difficile, quindi, considerare una supercar più unica dell’altra. Tuttavia, è vero che esistono modelli davvero unici nel loro genere. Parliamo di automobili semplicemente spettacolari e che risulta essere davvero difficile considerare in maniera particolarmente differente.
Di un’auto nello specifico abbiamo deciso di parlarvi nelle prossime righe. Un modello davvero incredibile, che cela qualche sorpresa non di poco conto al suo interno. Beh, detto questo, non ci resta altro da fare che scoprirla.
Una supercar come nessun’altra: che spettacolo
Apollo, azienda che anni fa ha rischiato il fallimento a causa di un’omonima supercar, di recente si è fatta notare per aver svelato quella che è stata chiamata Apollo EVO, una vettura semplicemente spettacolare, che fino a questo momento era stata notata soltanto attraverso un concept mostrato nel 2021. Quattro anni dopo, però, sembra pronta a sbaragliare la concorrenza, affidandosi a linee aggressive e fiammeggianti, ma anche a prestazioni semplicemente sensazionali. Il risultato è un motore V12 derivato dalla Ferrari capace di erogare fino a 800 CV di potenza massima, abbinato a un cambio a sei marce.
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Il sistema di scarico in titanio dà vita a una sinfonia inarrestabile, con l’aerodinamica che è chiaramente ispirata al motorsport. Non è ancora chiaro quanto dovrebbe costare questo gioiello perfetto per appassionati e collezionsiti, probabilmente però supererà il milione di euro. Si tratta infatti di una macchina a dir poco esclusiva, quindi è anche normale attendere un valore di mercato così elevato. Le consegne sono previste per il 2026, con le auto vendute che saranno solamente dieci (e a quanto pare, sono già state tutte quante vendute).
Per quanto riguarda questo marchio, è interessante sapere che Apollo non gestisce la produzione internamente. Già, avete capito bene. In poche parole, il motore è gestito da HWA, mentre ingegneria e assemblaggio sono curate da Manifattura Automobili Torino. Il motivo è facilmente intuibile; in questo modo, vengono ridotti i costi generali e d’investimento da parte di Apollo, che così facendo non è dunque costretta a fare tutto ‘a casa propria’.