
Chi dovrà sostituire l'auto (www motorinews24.com)
L’evoluzione normativa in materia di mobilità sostenibile sta acquisendo sempre più importanza in Europa e in Italia.
Con l’obiettivo di ridurre drasticamente le emissioni inquinanti nel settore dei trasporti, il biennio 2025-2026 si preannuncia cruciale per milioni di automobilisti italiani. Le normative europee e nazionali si stringeranno attorno a veicoli considerati obsoleti e inquinanti, rendendo necessaria la loro sostituzione. In questo articolo, esploreremo quali auto dovranno essere necessariamente sostituite, le opportunità per chi decide di cambiare auto e come risparmiare durante questa transizione.
A partire dal 1° ottobre 2025, le regioni del Bacino Padano, tra cui Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte, introdurranno severe limitazioni alla circolazione per i veicoli diesel Euro 5. Questi mezzi non potranno più circolare nei comuni con oltre 10.000 abitanti, specialmente durante le ore diurne e nei periodi di maggiore inquinamento atmosferico. Le restrizioni si applicheranno anche a veicoli più vecchi, come quelli appartenenti alle classi Euro 0, 1, 2, 3 e 4, che già affrontano limitazioni significative in molte città italiane.
Inoltre, nel 2026 è previsto un aumento del bollo auto per i mezzi più inquinanti, con incrementi che potrebbero arrivare fino al 15% per le auto Euro 0 ed Euro 1. Alcune regioni potrebbero estendere tali aumenti anche agli Euro 2 e 3, aggravando la situazione per i proprietari di veicoli datati. La combinazione di queste misure costringe i proprietari di auto vecchie a prendere decisioni rapide e strategiche per evitare costi insostenibili.
Le opportunità per chi cambia auto
Fortunatamente, le amministrazioni locali e nazionali stanno cercando di incentivare la rottamazione delle vecchie auto e l’acquisto di veicoli più ecologici. Anche se al momento non ci sono incentivi statali strutturali previsti per il 2025, molte regioni italiane hanno deciso di agire autonomamente. Ad esempio, la Regione Lombardia ha stanziato fondi fino a 3.500 euro per l’acquisto di veicoli elettrici o a idrogeno e fino a 3.000 euro per chi opta per veicoli a benzina, Gpl, metano o ibridi con emissioni di CO2 non superiori a 60 g/km, a condizione che venga rottamato un veicolo inquinante.
Altre regioni stanno seguendo l’esempio, come la Valle d’Aosta, che prevede contributi pari al 50% del prezzo di acquisto per auto elettriche o ibride, con massimali che variano in base all’età del beneficiario e alla classe ambientale del veicolo da rottamare. In Sicilia, è possibile ottenere fino a 5.000 euro per l’acquisto di auto elettriche e 2.500 euro per le ibride Euro 6, senza obbligo di rottamazione, facilitando l’accesso alla mobilità sostenibile anche per chi non possiede un veicolo datato.
Il primo passo per risparmiare è informarsi dettagliatamente sugli incentivi disponibili nella propria regione. È fondamentale verificare i contributi economici offerti, le condizioni di accesso e i requisiti ambientali dei veicoli da acquistare. Le tempistiche per fare domanda sono altrettanto importanti, poiché molte di queste opportunità hanno scadenze specifiche.

In aggiunta agli incentivi pubblici, molti concessionari di auto offrono promozioni che possono essere accumulate con gli incentivi regionali, abbattendo così il costo di acquisto di un veicolo nuovo. Non è raro trovare offerte che consentano uno sconto aggiuntivo su veicoli elettrici o ibridi, rendendo l’acquisto di queste auto più accessibile.
Un’altra opzione da considerare è l’acquisto di veicoli usati recenti, purché siano conformi alle normative Euro 6 o superiori. Questa scelta può rivelarsi vantaggiosa per chi desidera rispettare le nuove restrizioni alla circolazione senza affrontare l’impatto economico di un’auto nuova. Le auto usate recenti possono offrire un eccellente rapporto qualità-prezzo e, in molti casi, possono già essere dotate delle tecnologie più moderne in termini di efficienza energetica e sicurezza.
I finanziamenti e il leasing rappresentano ulteriori strumenti per gestire il costo dell’acquisto. Grazie a rate personalizzabili e servizi inclusi, è possibile diluire l’impegno economico nel tempo, approfittando di vantaggi legati alla manutenzione e all’assicurazione. Inoltre, molte case automobilistiche offrono programmi di leasing specifici per veicoli elettrici, rendendo la transizione verso una mobilità più sostenibile ancora più conveniente.
In un contesto in cui le restrizioni sulla circolazione di veicoli inquinanti sono destinate ad intensificarsi, è fondamentale che i proprietari di auto datate non solo si informino, ma agiscano tempestivamente. Le politiche di sostegno alla rottamazione e le opportunità di acquisto di veicoli a basse emissioni possono rappresentare una soluzione vantaggiosa per affrontare le sfide ecologiche del futuro e per risparmiare sui costi di gestione del proprio mezzo di trasporto.