
Il grande problema delle auto cinesi: qual è (www.motorinews24.com)
Le auto cinesi, invece di dominare, potrebbero clamorosamente trovarsi dietro a Corea e Giappone: ecco com’è possibile.
Le automobili cinesi sono senza la benché minima ombra di dubbio i modelli che più rapidamente avanzano verso la mobilità del futuro. Già nel 2025, lo sviluppo delle auto elettriche in Cina sta rapidamente evolvendo, specialmente rispetto ai lenti e non così tanto evidenti passi in avanti mossi dalle aziende europee.
Attenzione, però, perché considerare soltanto i modelli cinesi nell’automotive del futuro, è più che mai sbagliato. In Oriente, per esempio, esistono anche altri Paesi in grado eccome di fare la differenza dal punto di vista automobilistico.
Il riferimento è legato essenzialmente a Corea e Giappone, che potrebbero non solo insidiare l’Europa in vista del 2035, ma anche la Cina stessa. Già, ma come? All’interno di questo articolo cercheremo di capire nello specifico come questo possa effettivamente avvenire.
Le auto cinesi insidiate da Corea e Giappone: com’è possibile
Le automobili cinesi potrebero essere insidiate eccome da quelle giapponesi e coreane. Malgrado la ferrea intenzione da parte della Cina di conquistare sempre più il mercato automobilistico mondiale, si celerebbe una spiegazione dietro al possibile raggiungimento sulla carta sorprendente da parte delle “cugine” orientali. Secondo un nuovo studio condotto in Vietnam e pubblicato da VN Express International, infatti, a quanto pare è da considerare la svalutazione dell’usato per i modelli cinesi, evidentemente più netta rispetto ad altri marchi. Lo studio in questione ha analizzato il deprezzamento di alcuni modelli MG.
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La società appartenente al Gruppo SAIC, con il SUV MG HS, pare aver perso il 33% del suo valore in due anni, e non va tanto meglio all’MG5 (27%) e all’MG ZS (24%). Non sembra esserci, quindi, chissà quale paragone con altre vetture orientali. Pensiamo soltanto al fatto che la Kia K3 si è svalutata del 19%, la Hyundai Tucson del 17, e poi ci sono i modelli Toyota, che sono quelli che perdono meno valore con il passare del tempo: tra il 10 e il 12%. Ma come mai queste notevoli differenze?
La spiegazione è più semplice di quel che potremmo anche solo immaginare; le aziende cinesi non solo non hanno un’alta reputazione come, ad esempio, Toyota, ma subiscono nettamente le conseguenze delle politiche aggressive di Europa e Stati Uniti. Spiegato, quindi, come mai i veicoli con qualche anno in più sul contachilometri arrivino a valere così tanto meno anche soltanto rispetto ad altre vetture orientali. Questo non vale per marchi come Hyundai e Toyota, non al solito modo almeno, perché sono entrambi costruttori molto apprezzati e blasonati (o comunque, Giappone e Corea subiscono meno la guerra dei prezzi rispetto alla Cina).