
Auto elettriche, Renault non ha dubbi (www.motorinews24.com)
Il direttore generale sottolinea infatti la necessità di un approccio differenziato basato sulle reali esigenze degli utilizzatori.
In occasione della serata inaugurale del Renault Viva Festival 2025, il nuovo direttore generale di Renault Italia, Sebastien Guigues, ha delineato le strategie future del marchio nel nostro Paese, mettendo in evidenza un approccio pragmatico e personalizzato alla mobilità elettrica.
L’elettrico non è la soluzione universale secondo Renault
Guigues ha espresso una visione chiara e articolata sul tema della transizione verso la mobilità elettrica: “Non possiamo tornare indietro sull’elettrico, è solo una questione di tempo“, ha esordito, ma con un’importante precisazione: “Politicamente l’elettrico è l’unica soluzione per il futuro, ma non per tutti è così“. Il direttore generale sottolinea infatti la necessità di un approccio differenziato basato sulle reali esigenze degli utilizzatori.
“Se vogliamo elettrificare un Paese, dobbiamo ragionare sulle singole situazioni: pensare di raggiungere tutti con l’elettrico è fuori logica e sbagliato, bisogna identificare chi siano i target che possono essere raggiunti da questa tecnologia”, ha spiegato Guigues. Per esempio, per chi percorre quotidianamente lunghe distanze come la tratta Bari-Roma, l’auto elettrica non rappresenta una scelta ottimale. Al contrario, l’elettrico si adatta meglio a chi utilizza il veicolo per spostamenti brevi e urbani.
Questa riflessione spiega la strategia di Renault, che si presenta come un marchio “su due gambe”: quella elettrica e quella ibrida. L’ibrido, infatti, rappresenta una tappa intermedia di avvicinamento all’elettrificazione totale per quei clienti che ancora non sono pronti per un veicolo 100% elettrico.
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Guigues ha poi indicato un modello chiave per l’elettrificazione del mercato italiano: la Renault 4 elettrica. “Dobbiamo capire quale sia il modello giusto per l’Italia e penso che Renault 4 sia una carta vincente: compatta, bella esteticamente e tecnologicamente avanzata“, ha affermato.
Secondo il manager, molti costruttori hanno puntato inizialmente su vetture elettriche di grandi dimensioni, mentre la vera svolta dovrebbe passare da auto più pratiche e accessibili per l’uso quotidiano in città. “Trovo più intelligente un’auto come la Renault 5 rispetto a una Tesla Model S“, ha aggiunto Guigues, sottolineando l’importanza di una mobilità elettrica democratica e capillare.
Non sono mancate inoltre dichiarazioni sulle altre divisioni del gruppo Renault: la strategia di Alpine continuerà a puntare su modelli elettrici tecnologicamente avanzati ma di nicchia, come la A390, mentre il brand Mobilize si prepara a lanciare nuovi modelli come la Duo e la Vento, complementari a quelli della casa madre.
Guardando al mercato italiano e internazionale, Guigues ha affrontato il tema della crescente concorrenza cinese. “Ora si parla tanto dei costruttori cinesi, che sono bravi e creano buone auto. Ma per arrivare al nostro livello hanno bisogno di 15-20 anni“, ha commentato. Il direttore generale ha evidenziato che Renault conta già su una solida base di 2 milioni di veicoli circolanti in Italia, un dato che i concorrenti asiatici dovranno impiegare tempo a raggiungere.