
Autovelox, il trucco per scoprirli (www.motorinews24.com)
Gli autovelox preoccupano sempre tantissimo gli automobilisti, e a quanto pare ci sarebbe un metodo infallibile per sfuggire agli stessi.
Gli autovelox sono sempre questione di discussione per quanto riguarda il mondo intero. Famosi come rilevatori automatici di velocità, sono un vero e proprio alleato per governi e comuni dal punto di vista della sicurezza stradale. Se non vengono rispettati i limiti imposti dalla legge, infatti, le conseguenze possono essere notevoli per i conducenti di tutto il mondo.
Ma c’è un modo per evitare di prendere una multa salatissima? Per quanto banale, l’unica soluzione efficace “contro” questi congegni è quella di andare a un ritmo controllato e non esagerare, anche se la motivazione dovrebbe essere quella di rimanere dentro una certa soglia di velocità per proteggere noi stessi e gli altri. Detto questo, comunque, ci sarebbe un modo molto efficace di prepararsi al possibile incontro ravvicinato con un autovelox: ecco quale sarebbe.
Come non farsi beccare dagli autovelox: il metodo infallibile
La Direzione Generale del Traffico (DGT), direttamente dalla Spagna, ha deciso di aggiungere nuovi autovelox nel corso del 2025. A rivelarlo ci ha pensato un addetto alla manutenzione, che ha anche svelato un trucco semplice e legale – oltre che molto efficace – per individuare al meglio la posizione degli autovelox. Ma di cosa si tratta? Gli autovelox fissi possono essere installati sulla banchina stradale o su portali meccanici che attraversano le autostrade e che solitamente ospitano pannelli a messaggio variabile. Il trucco è osservare le scale metalliche che salgono lungo i lati di questi portici.
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Se c’è una struttura con una scala verticale sul lato, è molto probabile che sia presente un radar. Questo perché determinati dispositivi richiedono manutenzione e calibrazione periodiche. Per garantire un accesso sicuro agli operatori, vengono installati questi radar in portali accessibili e attraverso una scala. Questo trucco è attuabile solo agli autovelox fissi posizionati in quota e in nessun caso può essere utilizzato per identificare quelli mobili, di sezione o quelli installati sui veicoli mimetizzati o guardrail.
La Spagna, in questo momento, è il quinto Paese europeo con il maggior numero di radar attivi dopo Francia, Germania, Regno Unito e Italia. Lo Stato iberico si sta dando veramente da fare per diventare sempre più attento a quell oche succede sulle proprie strade, soprattutto dal punto di vista dei limitatori di velocità. Basti pensare che ce ne sono già oltre 3.000, di autovelox, in terra spagnola. E non è affatto detto che non se ne possano aggiungere ancora altri in ottica futura.