MotoGP

MotoGP, i promossi e i bocciati del GP Spagna

Ducati perfetta, Quartararo in difficoltà. Molto bene anche Marquez nonostante la caduta di sabato. I promossi e i bocciati del GP Spagna

Va in archivio anche il GP Spagna con la splendida doppietta Ducati davanti a Morbidelli e la debacle di Quartararo. Buona prestazione di Marquez nonostante la caduta nelle FP3, ancora delusione Rossi.

I PROMOSSI

Jack Miller finalmente non sbaglia nulla e conquista la prima vittoria sull’asciutto e soprattutto la prima vittoria da pilota ufficiale. Bravo in partenza e a colpire nel momento di crisi di Quartararo, ma soprattutto bravo ad amministrare il vantaggio senza sbavature. Finalmente!

Francesco Bagnaia è il nuovo leader della classifica piloti. A sei giri dalla fine ha provato a dare uno strappo per ricucire sul compagno di squadra e prendersi la prima vittoria in classe regina, ma è stato intelligente e non ha rischiato più del necessario.

Marc Marquez nonostante sia abituato a lottare per la vittoria, questo weekend è molto positivo anche per il carboncito. La caduta di sabato durante le FP3 poteva essere un rischio visto il lento recupero dall’infortunio, ma il pilota Honda ha fatto la sua gara senza esagerare e ha portato ancora qualche punto a casa

I BOCCIATI

Valentino Rossi è dura da ammettere, ma ormai il nove volte campione del mondo è alla frutta. Mai competitivo per tutto il weekend, gara totalmente anonima. La moto avrà anche i suoi limiti, ma il compagno di squadra ha chiuso terzo nonostante le difficoltà.

Maverick Viñales gara anonima. Ancora. Jerez è storicamente una pista Yamaha ma, a differenza del compagno di box che ha dovuto arrendersi a un problema fisico, Top Gun non è mai riuscito a stare sui tempi delle Ducati (né quelli di Morbidelli). Il lampo di inizio stagione è stato solo un abbaglio?

Suzuki gara opaca sia per Mir che per Rins, finito giù anche a Jerez. Sembra quasi che in questa stagione il team giapponese abbia perso la brillantezza che ha caratterizzato la scorsa stagione. Un vero peccato.

 

 

Cristina Scarasciullo

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