test thailandia buriram 2018 motogp
Dopo i test di Sepang, i centauri del motomondiale saranno impegnati, a partire da oggi, in altre prove nell’inedito circuito di Buriram. Per non perdere tempo, alcuni di loro hanno già testato la nuova pista in scooter o a piedi, commentandola pubblicamente. Iniziamo dalle parole espresse dal campione del mondo in carica, Marc Marquez: «Ho fatto un giro con lo scooter sul tracciato, è molto diverso da quello in Malesia anche dal punto di vista meteo, per via dell’umidità. Presenta due rettilinei molto lunghi, dove mi aspetto ottime prestazioni dalla Ducati. Poi c’è una parte più tecnica, quella che di solito mi piace di più, vedremo…».
Anche il suo compagno di scuderia Dani Pedrosa ha rilasciato una dichiarazione ufficiale: «C’è meno umidità e temperature più alte della Malesia, questo influirà sulla prestazione. Come si affronta un circuito in cui non abbiamo mai girato? Cerchi di prendere riferimenti di chi è stato qui, come i piloti della Superbike. Il cambio è un elemento molto importante, dopodiché vengono gomme ed elettronica».
Invece, la gerarchia di importanza di Johann Zarco è opposta a quella precedente dello spagnolo trentaduenne: «Bisogna cercare di mantenere la velocità abbastanza costante, questo è bel vantaggio per la Yamaha, che mi carica molto in vista dei primi giri. Le priorità? Prima di tutto dobbiamo mettere a posto l’elettronica, per riuscire a gestire al meglio la potenza sulla moto. Le uscite in questi tre giorni avranno questo obiettivo. Poi si potrà pensare a spingere e proseguire il lavoro sulle gomme e sul cambio».
Danilo Petrucci è stato molto diretto nell’intervista: «La pista assomiglia a quella austriaca, lunghi rettilinei e staccate forti, quindi per la Ducati non dovrebbe essere un male anche se, personalmente, non ho mai fatto faville in Austria. Prenderemo come riferimento, i dati della Ducati Superbike».
Alex Rins è stato il pilota con più commenti positivi: «Questo circuito somiglia un po’ a quello austriaco, mi piace molto anche per le accelerazioni previste nel primo settore. Abbiamo ancora un po’ di margine di crescita, dobbiamo ancora migliorare la moto. La mia guida? Devo gestire meglio la situazione, farmi innervosire di meno».
Andrea Iannone si è concentrato a stemperare le voci di corridoio su un suo possibile addio dalla casa nipponica: «Non ho fretta, non penso al mercato. In questo momento sono concentrato su questo progetto con la Suzuki, mi preme portare a termine questa sfida secondo gli obiettivi che mi sono prefissato. Ora voglio continuare il lavoro con questa squadra, poi vedremo come andrà la stagione. Il mercato non è la priorità».
Sarà molto interessante sentire l’opinione di Valentino Rossi, visto che nel 2015, tramite un evento Yamaha, aveva testato il Chang International Circuit con commenti non proprio idilliaci: «Il tracciato è noioso e poco interessante con poche curve tecniche e tanti rettilinei. Inoltre il circuito è ubicato in mezzo al nulla, non proprio il massimo…».
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