Alberto Puig, team manager di Honda, è tornato a parlare della stagione appena conclusa, segnata non solo dalla pandemia ma anche dalla grande assenza del pilota di punta, Marc Marquez.
«Sicuramente non è un anno da ricordare, soprattutto per via del Covid che ha colpito moltissime persone nel paddock e ha stravolto il modo di lavorare del nostro ambiente. – ha detto – Poi abbiamo perso uno dei nostri piloti per il campionato all’inizio della stagione, il che ha influito su tutti i nostri programmi perché siamo passati da una vittoria possibile a una vittoria impossibile».
A proposito degli altri piloti: «Alex, come rookie, ha fatto un ottimo lavoro: all’inizio dell’anno nessuno avrebbe scommesso su di lui. All’improvviso è diventato velocissimo, ha fatto un grande passo avanti, probabilmente inaspettato per molti, e siamo contenti dei suoi progressi. E anche Taaka ha dimostrato di poter correre con i top rider, è stato in prima fila, quindi è stata un’ottima stagione per lui. Per quanto riguarda Cal, la sua stagione è stata altalenante, ma ci ha aiutato a capire molte cose della moto in questo momento in cui Marc non è con noi. Una menzione anche a Stefan: avrebbe dovuto fare il collaudatore, ma si è adattato alla guida in tre mesi e ha dimostrato che era anche molto veloce». ha concluso
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