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Valentino Rossi e la strada verso la gara n°300 in MotoGP

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Domenica a Silverstone il rider di Tavullia taglierà il traguardo delle 300 gare in carriera nel Motomondiale. Ecco tutti gli step che l’hanno portato qui

Il tracciato inglese di Silverstone domenica sarà palcoscenico di un traguardo importante per una Leggenda del Motomondiale: Valentino Rossi taglierà l’incredibile traguardo di 300 Gran Premi corsi in classe regina, tra 500 e MotoGP. Sono passati oltre venti anni da quella prima storica gara 125 nel 1996 sul tracciato di Brno e Valentino Rossi è ancora lì nonostante il passare degli anni. Gli avversari che cambiano ma la costante è sempre lui, il Dottore più veloce del mondo, Valentino Rossi da Tavullia. Cerchiamo di ripercorrere le pietre miliari della carriera di Valentino Rossi nella classe regina, da quella prima gara nel lontano 2000 in 500 in Sudafrica, al debutto sulla moto che fu di Doohan, fino ad arrivare all’ultima, la 299 al Red Bull Ring in Austria. Del resto la pagina 300 del diario di viaggio di Rossi è ancora da scrivere. 299 pagine di storia della 500 e MotoGP tra avversari tosti, giovani promesse, tracciati nuovi e cambi di regolamento.

La premessa è ovviamente doverosa: l’esordio di Rossi nel Motomondiale risale al 31 marzo 1996 in 125 sulla pista di Shah Alam in Malesia. Sesto posto finale e vittoria di Stefano Perugini. La prima vittoria arriva a Brno all’11° appuntamento stagionale davanti a Jorge Martinez (ora team manager). Nel 1997 arriva il titolo mondiale della 125 con 11 vittorie, nel 1998 passa in 250 e l’anno successivo vince il mondiale della 250 con l’Aprilia.

Il 2000 è un anno importante nella carriera di Valentino: arriva infatti la chiamata della 500, una Honda ufficiale e la squadra di Doohan a supporto, con Jeremy Burgess a recitare il ruolo di mentore per Rossi. Il debutto in 500 è datato 19 marzo 2000 sul tracciato di Welkom in Sudafrica: Valentino purtroppo non vedrà la bandiera a scacchi, ritiratosi per incidente al giro 12 quando stava iniziando a forzare il ritmo. L’inizio di stagione è scioccante con 2 ritiri ed un 11° posto in 3 gare, il resto è storia con la vittoria di Donington sul bagnato, il bis in Brasile ed il titolo mondiale nel 2001, ultimo pilota italiano a vincere la 500 dopo Lucchinelli ed Uncini.

Gara n°50, con la commozione per Daijiro Kato nel cuore

Prima di arrivare alla prima pietra miliare, la gara 50 in MotoGP, c’è tempo per ammirare il primo titolo mondiale della neonata classe MotoGP: nel 2002 in sella alla Honda RC211V a 5 cilindri ufficiale, stagione dominata con 11 vittorie su 16 gare. La gara numero 50 Rossi la raggiunge nel 2003 in Sudafrica ma è una gara triste: prima del GP infatti è venuto a mancare Daijiro Kato dopo lo spaventoso incidente di Suzuka nelle prime fasi di gara. Rossi termina al secondo posto dietro allo spagnolo Gibernau che dedica la vittoria al compagno di squadra appena scomparso. A fine 2003 Rossi aggiunge un altro titolo mondiale alla sua bacheca e poi si trasferisce alla Yamaha per la stagione 2004.

Gara n°100, la gara della rivelazione di Casey Stoner sulla Honda di Cecchinello

30 aprile 2006 è la gara numero 100 della carriera di Rossi in MotoGP, seconda gara corsa in Turchia sull’Istanbul Park dopo quella dell’anno precedente. Gara in Turchia chiusa al quarto posto con vittoria di Marco Melandri. In questa gara si mette seriamente in luce per la prima volta in gara in MotoGP Casey Stoner, che porta la Honda di Lucio Cecchinello al secondo posto alle spalle di Melandri, mostrando tutto il porprio immenso talento. Sappiamo tutti come è finito poi quel 2006 per il Dottore, tra problemi tecnici, gomme e scivolate che hanno consegnato il titolo nelle mani di Nicky Hayden.

VALENTINO ROSSI

@YAMAHA

Gara n°150, l’ultima della stagione 2008, chiusa da Re

Rossi taglia il traguardo delle 150 gare in 500/MotoGP il 26 ottobre del 2008 sul tracciato Ricardo Tormo di Valencia, ultima gara della stagione che lo ha visto laurearsi campione del Mondo per l’8^ volta in carriera. Gara chiusa al terzo posto dietro a Stoner e Pedrosa nella stagione del riscatto dopo il biennio nero 2006-2007.

Gara n°200, Jerez a bordo della Ducati nel 2012, ed è un pessimo ricordo

Il traguardo delle 200 gare viene tagliato il 29 aprile 2012 sul tracciato di Jerez de la Frontera, seconda gara della stagione 2012. Rossi è reduce da un 2011 in Ducati piuttosto opaco, finito con il tragico incidente di Sepang nel quale ha perso la vita il suo grande amico Marco Simoncelli. Il 2012 deve essere la stagione del riscatto ma non va esattamente come vorrebbe. A Jerez nel 2012 finisce solamente 9° al traguardo ad oltre 34″ dal vincitore Stoner. A fine stagione arriva il divorzio da Ducati ed il secondo matrimonio con Yamaha.

Gara n°250, la vittoria a Phillip Island lo galvanizza in vista del futuro

Dopo un 2013 zeppo di quarti posti e la vittoria di Assen come unico squillo importante, nel 2014 Rossi è deciso più che mai a tornare a lottare per il titolo. Sfortunatamente per lui trova sulla sua strada un Marquez in stato di grazia che vince 10 delle prime 11 gare ed amministra il vantaggio nella seconda parte di stagione non senza commettere qualche errore. Come succede il 19 ottobre 2014 sul tracciato di Phillip Island, gara numero 250 per Valentino Rossi in MotoGP. A 9 giri dalla fine Marquez scivola alla staccata dopo lo scollino aprendo la strada alle Yamaha di Rossi e Lorenzo per la vittoria. Vince Rossi la sua gara numero 108 in carriera.

Chissà che un traguardo così speciale per Rossi non possa portare anche ad un altro traguardo importante per il rider di Tavullia, ovvero la vittoria numero 116. Silverstone potrebbe essere il posto giusto per far coincidere gara n°300 con una scintillante vittoria.

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