
Anziani, cambia tutto - www.MotoriNews24.com
Sta iniziando una vera e propria campagna contro gli anziani. Se hai questa età, attento alle regole. Perdi per sempre la patente.
Guidare dopo aver superato una certa età non è certo la cosa più semplice del mondo. I riflessi peggiorano, la vista e le orecchie non sono più quelle di una volta e tutti quei “giovinastri” con le loro auto elettriche e le loro moto con propulsori rumorosi vi sfrecciano attorno mentre, a bordo della fidata Panda o Punto, vi recate a ritirare la pensione, a prendere i nipotini a scuola o al parco per un giretto domenicale.
La verità è che nelle nostre città è sempre più difficile girare in auto in modo sicuro e pratico, figuriamoci quando iniziamo anche ad invecchiare e dobbiamo gestire tutte le sfide della mobilità moderna. Il discorso però parte dalla radice del poter guidare, ossia la patente stessa. Come sappiamo, in Italia bisogna sottoporsi a rinnovi della patente periodici che inizialmente, si fanno ogni dieci anni ma andando avanti con gli anni, diventano più frequenti.
L’età critica per gli scienziati è quella dai 75 anni in su, quando il declino cognitivo diventa molto più veloce, anche se ci sono persone che invecchiano meglio della media. Se avete superato quest’età o volete farvi trovare pronti quando dovrete rinnovare la patente, oggi vi sveliamo qualcosa di molto importante. Ecco perché guidare in Italia dopo una certa età sta diventando una sfida legale.
Patente Over 75, la dura verità
Il primo grande cambiamento che si incontra superati i 50 anni è il fatto che il rinnovo della patente va fatto ogni 5 anni anziché 10, un cambiamento non da poco. Tra i 70 e gli ottant’anni questo appuntamento diventa su base triennale e sopra gli ottanta, per i fortunati che ci arrivano in grado di condurre un mezzo con lucidità arriviamo a visite biennali che se non superate, ci fanno dire ciao ciao al documento di guida.

Con l’età aumentano anche i rischi di patologie degenerative – dalla cataratta al diabete – che potrebbero compromettere le capacità di guida. Qui, entra in scena un organo aggiuntivo ossia la commissione medica locale che decreterà se siete davvero in grado di guidare attraverso una serie di esami. Da aggiungere, poi che in alcuni paesi come la Spagna potrebbe entrare in vigore l’idea di segnalare le auto degli anziani con una P come succede con i neopatentati, idea accarezzata anche in Italia.
Questo per permettere ai guidatori di capire che davanti a loro c’è una persona che potrebbe guidare in modo non lineare. L’obiettivo rimane sempre tutelare la vita di tutti, anziani in primis, permettendo loro di guidare con più calma. Superare le visite, affrontare i rinnovi con determinazione e rimanere aggiornati sui cambiamenti legislativi è fondamentale per invecchiare bene dietro al volante della vostra Fiat Panda. O davvero qualsiasi altra auto.