
Papa Francesco, l'ultima auto - www.MotoriNews24.com
Papa Francesco non c’è più ma anche dopo la morte, continua a distinguersi. L’ultimo viaggio fatto su un veicolo più umile, rispetto ai predecessori.
Il recente corteo funebre che ha accompagnato le spoglie di Papa Francesco dal Vaticano alla Basilica di Santa Maria Maggiore ha suscitato notevole commozione. Si è trattato di un evento drammatico, certo, ma anche in grado di riunire fedeli e perfino politici – famosa la foto di Trump e Zelensky che siedono assieme lontano dai microfoni – nel cordoglio e nel dolore, come forse a Francesco avrebbe fatto piacere riuscire a fare anche in vita.
Gli appassionati di motori non hanno potuto trattenere un sorriso notando che anche per l’addio a questa terra, il papa – o chi per lui – ha scelto un mezzo più frugale delle solite Mercedes e SUV europee costose. La papamobile su cui Francesco ha fatto l’ultimo viaggio ha infatti una storia interessante. Originariamente utilizzata durante il viaggio pastorale del Papa in Messico, dal 12 al 18 febbraio 2016, è stata successivamente donata al Pontefice nel 2017 in occasione del 25° anniversario delle relazioni diplomatiche tra il Messico e il Vaticano. Questo gesto simboleggia non solo gli stretti legami tra i due Paesi, ma anche l’attenzione di Papa Francesco per le questioni sociali e la sua volontà di avvicinarsi alle persone più umili.
La scelta della papamobile per il corteo funebre ha suscitato una serie di riflessioni tra i fedeli e i media. Molti hanno notato come questo gesto rappresenti una continuazione del suo impegno a favore dei poveri e degli emarginati. Papa Francesco ha spesso parlato dell’importanza di una Chiesa che si fa prossima, e l’uso di un veicolo semplice per il suo ultimo viaggio è un simbolo tangibile di questa missione. Ma vediamo che mezzo era.
Un messaggio di umiltà
Il pick-up Dodge Ram 1500 “classic”, su cui è stata allestita la papamobile, è un veicolo robusto e versatile, prodotto fino al 2024 e assemblato in diverse località, tra cui il Michigan e Saltillo, in Messico. Le motorizzazioni disponibili per questo modello includono un motore benzina V6 da 3,6 litri, un Hemi V8 da 5,7 litri, e un EcoDiesel V6 da 3,0 litri, quest’ultimo particolarmente apprezzato per la sua efficienza. La scelta di un veicolo con caratteristiche così varie dimostra la volontà di adattarsi alle diverse esigenze e situazioni, un principio che rispecchia l’approccio pastorale di Papa Francesco.

L’utilizzo di un pick-up usato per il trasporto delle spoglie del Papa si inserisce in una tradizione di sobrietà e umiltà che caratterizza il suo pontificato. Fin dall’inizio del suo ministero, Bergoglio ha scelto veicoli semplici, come una vecchia Ford Focus o una Fiat 500 L, piuttosto che le lussuose limousine a cui si era abituati in passato. Questo non solo ha ridotto i costi legati ai trasporti papali, ma ha anche inviato un messaggio forte e chiaro: il Papa è vicino alla gente e desidera vivere tra la gente.
In un mondo in cui il lusso e l’opulenza sembrano dominare, la scelta di un mezzo di trasporto così modesto da parte di un uomo di così alta carica spirituale è un invito a riflettere su valori di semplicità e umiltà. La figura di Papa Francesco, con la sua attitudine a rimanere vicino alla gente comune, continua a ispirare molti, sia all’interno che all’esterno della Chiesa. Questo gesto finale, quindi, non è solo un modo per onorare il suo corpo, ma anche un modo per celebrare la vita di un Papa che ha sempre cercato di camminare con i più vulnerabili, ricordando a tutti noi l’importanza di restare umani, anche nei momenti più difficili.