
La vicenda di un ragazzo risultato positivo alla cannabis dopo un controllo della Polizia: ecco cosa è accaduto - www.motorinews24.com
A un ragazzo è stata restituita la patente, nonostante la sua positività alla cannabis dopo un controllo. Tutti i dettagli su questa vicenda.
In Italia portare l’auto sotto l’effetto di droghe è severamente proibito dal Codice della Strada. L’articolo 187 del prontuario di normative stradali vigenti nel nostro Paese ha ulteriormente inasprito le sanzioni, dopo l’ultima riforma entrata in vigore lo scorso 14 dicembre.
Oltre a un’ammenda che potrebbe essere compresa da ben 1.500 a 6.000 euro, per chi commette questa grave infrazione si configura anche l’arresto da 6 mesi fino a 1 anno. Inoltre, l’automobilista va incontro alla sospensione della patente da 1 a 2 anni o, addirittura, alla confisca del veicolo se di sua proprietà. Le sanzioni sono anche maggiori per i neopatentati. L’Italia, quindi, ha scelto di seguire una linea di tolleranza zero per l’assunzione delle droghe, allo scopo di limitare il numero degli incidenti sulle strade di ogni regione.
La guida sotto l’effetto di droghe, quindi, non è più solo una infrazione amministrativa, ma un vero e proprio reato penale. Per garantire sicurezza a tutti, in definitiva, non sarà mai possibile mettersi al volante dopo aver assunto droghe. E ciò vale anche nel caso in cui il conducente non dovesse manifestare segni evidenti di alterazione psicofisica durante il controllo.
L’episodio che è accaduto a un ragazzo di Trento, risultato positivo alla cannabis, però, ha ribaltato la seguente normativa. Ecco tutti i dettagli in merito.
Patente restituita a un ragazzo positivo alla cannabis: il racconto di questa vicenda
L’episodio in questione è accaduto pochi giorni fa a Trento. Ha visto come protagonista un ragazzo fermato dalle forze dell’ordine e risultato positivo alla cannabis. Dopo il ritiro della patente, però, è successo qualcosa di inusuale. Il documento, infatti, è stato restituito al legittimo proprietario grazie al lavoro dei suoi legali.

Queste le parole in merito dei suoi legali, Claudio Miglio e Lorenzo Simonetti di Tutela Legale Stupefacenti: “Il nostro assistito era stato fermato alla guida e, dopo un controllo, gli è stata ritirata la patente per aver assunto THC. Con la nuova riforma del Codice della Strada, non serve più dimostrare lo stato di alterazione. Basta la semplice assunzione per far scattare le sanzioni. Abbiamo, però, ottenuto una dichiarazione chiara e ufficiale del medico che attestava come, al momento dell’ingresso in ospedale, il nostro assistito fosse perfettamente lucido e non in stato di alterazione“.
I legali sono riusciti a ottenere la restituzione della patente per il ragazzo: “In attesa della decisione del Giudice di Pace in sede civile, abbiamo ottenuto un grande risultato: la restituzione immediata della patente di guida, direttamente dalla Prefettura di Trento, la quale ha accolto la nostra istanza“.