
I campeggiatori sono furiosi - www.MotoriNews24.com
Una legge impopolare rende andare in camper un incubo. Ecco di che si tratta.
A partire da quest’estate, una nuova legge vieta il parcheggio di camper e roulotte al di fuori delle aree designate, generando una forte reazione tra i campeggiatori e i turisti. La legge, entrata in vigore a maggio 2025, prevede sanzioni fino a 300 euro per chi non rispetta le nuove regole.
Alcuni viaggiatori stanno esplorando alternative, come l’utilizzo di aree di servizio private o l’opzione di pernottare presso abitazioni private, per aggirare le nuove restrizioni. Questa situazione solleva interrogativi legittimi sulla direzione futura del turismo in Grecia e sul trattamento riservato ai viaggiatori indipendenti.
La legge ha messo in luce anche una questione più ampia riguardante la gestione del turismo. Da un lato, le autorità potrebbero giustificare queste misure come necessarie per preservare l’ambiente e la cultura locale, dall’altro, i turisti e i camperisti lamentano un’eccessiva rigidità che limita la libertà di esplorazione. Inoltre, molti esperti del settore temono che queste restrizioni possano avere un impatto negativo sull’economia locale, dato che il turismo rappresenta una delle principali fonti di reddito per il paese.
La legge “pietra dello scandalo”
Dal 1° maggio 2025, la legge 5170/2025 ha introdotto restrizioni severe per i camperisti in Grecia. Il provvedimento vieta esplicitamente il parcheggio di camper, furgoni e roulotte in luoghi pubblici, incluse le spiagge, le zone costiere, le foreste pubbliche e i siti archeologici. Anche il semplice fermo del veicolo, senza allestimenti aggiuntivi, è soggetto a sanzioni, contrariamente a quanto previsto dalle normative precedenti, che si concentravano principalmente sul camping selvaggio. L’unica eccezione consentita riguarda il parcheggio per un massimo di 24 ore in aree residenziali, una misura che sembra favorire principalmente i residenti locali.
Questa nuova normativa ha suscitato indignazione tra i camperisti e ha portato a un’ondata di cancellazioni da parte dei turisti. Molti viaggiatori, preoccupati per la possibilità di incorrere in pesanti multe, stanno rivedendo i loro itinerari o annullando completamente i loro soggiorni in Grecia. La comunità dei camperisti ha già avviato una petizione, sostenuta da operatori locali di noleggio camper, che ha raccolto oltre 16.000 firme. I firmatari denunciano una penalizzazione ingiustificata dei viaggiatori indipendenti, che si sentono abbandonati a favore di un turismo più organizzato e controllato.

La reazione della federazione greca dei camperisti, ELAT, è stata immediata. Nonostante abbiano ottenuto delle promesse iniziali di revisione della legge, al momento non esistono decreti ufficiali che modifichino il testo di legge. La speranza di una maggiore tolleranza e flessibilità rimane quindi fragile, alimentando ulteriormente il malcontento tra i viaggiatori.
Per coloro che intendono continuare a viaggiare in Grecia con un camper, è necessario adattarsi alle nuove restrizioni. Gli esperti consigliano di prenotare in anticipo i campeggi, specialmente durante i periodi di alta stagione, come la discesa dai traghetti. Le regioni più attrezzate, come il Peloponneso e la Calcidica, rappresentano le opzioni migliori per trovare aree di sosta adeguate. Inoltre, è saggio evitare le zone isolate o protette, dove i controlli da parte delle autorità sono più frequenti.