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Tom Sykes ha vinto a Misano dopo essere partito dalla pole ma senza aver brillato durante i 21 giri di Gara 1, il pilota Kawasaki si è trovato in testa nelle curve finali grazie alle cadute dei piloti davanti a lui. Il primo a terminare la gara in anticipo è stato un sorprendente Michael Van der Mark che ha fatto sognare la Yamaha grazie ad un inizio di gara da brivido: partenza perfetta è una serie di giri veloci che gli hanno garantito la prima posizione, facendo capire che lo step elettronico della casa dei tre diapason è stata una mossa vincente, purtroppo a 7 giri dalla bandiera a scacchi il pilota olandese è caduto a causa del calo delle gomme.
Alla curva 4 del giro finale è caduto invece Marco Melandri che stava girando in terza posizione con una speranza di lottare per il podio con Chaz Davies e Jonathan Rea, un vero peccato perché il pilota Ducati aveva fatto un’ottima gara davanti ai tifosi italiani e arrivare al parco chiuso sarebbe stata la giusta ricompensa. L’ennesimo colpo di scena è arrivato dopo poche curve quando Davies è scivolato e Rea lo ha colpito sulla schiena con la sua moto, finendo inevitabilmente a terra. Un brutto spavento per entrambi che per fortuna non hanno riportato gravi danni e il pilota Kawasaki è anche riuscito a risalire in sella chiudendo la gara al terzo posto. Nel giro d’onore Rea è corso da Davies per sincerarsi sulle sue condizioni: un gesto molto sportivo e umano che ha compito tutti.
Sul secondo gradino del podio Alex Lowes che ha portato in alto la Yamaha riuscendo a rimanere nel codone di Sykes per tutta la gara nonostante un weekend iniziato col piede sbagliato. Domani lui e Van der Mark dovranno impegnarsi al massimo per dimostrare che la moto ha davvero iniziato un percorso di crescita nel Mondiale Superbike.
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