Superbike

SBK Misano, parla Melandri: «Dedicata a Chaz»

Marco Melandri, Jonathan Rea e Tom Sikes si ritrovano nel parco chiuso per parcheggiare i loro bolidi e commentare a caldo le sensazioni di gara ed il loro risultato

Il secondo round della Superbike di Misano ha incoronato vincitore un grandissimo Marco Melandri carico di determinazione e intelligenza che è riuscito a riconquistare il gradino più alto del podio dopo un digiuno che durava da circa tre anni, quando ancora trionfava e lottava per il titolo in sella alla Aprilia ufficiale. Per il ravennate è un grandissimo traguardo che condivide con il suo Team e con tutta la Ducati che sta vivendo in queste settimane un periodo d’oro, macchiato solo dall’incidente capitato ieri a Chaz Davies. Il gallese, oltre ad aver perso punti pesanti per il campionato, ha anche rimediato un infortunio che non gli ha consentito di correre oggi, appesantendo ancora di più la sua posizione in ottica mondiale.

Le parole di MarcoQuesta vittoria è arrivata tardi, ma credo che sia arrivata nel migliore dei modi perchè è la centesima vittoria italiana, la mia ventesima e la prima in sella alla Ducati. Dopo tre anni è sempre difficile all’inizio della stagione stare davanti a tutti, ma io ho lavorato duro ed oggi ho cercato di fare il mio passo senza guardare dietro e senza sbagliare, sapendo di avere una moto a posto. E’ stato bellissimo vincere davanti a Gigi Dall’Igna e a tutti i ragazzi della Ducati, ringrazio veramente tutti. I ragazzi hanno fatto un lavoro incredibile per riuscire a darmi la migliore moto per la gara di oggi e in particolare ringrazio tutto il Team Aruba e i ragazzi dello sviluppo in Ducati perchè dopo il test siamo migliorati molto sia io che la moto, quindi ora credo che possiamo giocarcela a questo livello tutte le domeniche. Voglio dedicare questa vittoria anche a Chaz per un pronto recupero perchè ieri se la meritava lui la vittoria. Sarebbe bello fare un “uno due” assieme, spesso, per tutti i ragazzi che lavorano nel garage per noi.»

Jonathan Rea ha conquistato il secondo gradino del podio che, dopo il terzo posto di ieri, gli fa conseguire un grasso bottino di punti che gli consentono di allungare ulteriormente sugli inseguitori, mettendo sempre di più in cassaforte un mondiale che a meno di clamorosi accadimenti sembra essere saldamente nelle mani del britannico.

Ph. Giandomenico Papello

Le parole di JohnnyIn linea generale sono contento della seconda posizione anche se abbiamo avuto discreti problemi di vibrazioni dello pneumatico posteriore. Guardando la gomma non sembra esserci un problema effettivo in quanto ad usura. Rispetto a ieri abbiamo fatto solo una piccolissima modifica, ma ora dobbiamo cercare di capire esattamente cosa è successo. Faccio le mie congratulazioni a Marco anche se io sono un pò deluso di me e del set up della moto, comunque la seconda posizione per oggi va bene»

Tom Sykes invece è riuscito ad arrivare solo terzo oggi. Evidentemente in Kawasaki non sono riusciti a mettere a punto la moto alla perfezione, di conseguenza Tom non ha mai avuto la costanza di passo per poter pensare di impensierire quelli davanti a lui. Inoltre a pochi giri dal termine quando Sykes era in quarta posizione, Jordi Torres rompe il motore della sua BMW dopo aver condotto una splendida gara in lotta per la vittoria. Questo episodio ha regalato a Tom la terza piazza del podio senza combattere, dopo aver conquistato la vittoria in Gara1 praticamente nello stesso modo. Un weekend difficile ma anche fortunato per lui.

Le parole di Tom SykesE’ stata una gara dura e difficile anche se alla fine sono arrivato vicino a Johnny. Le sensazioni di guida non erano male e la moto si è comportata molto bene sin dall’inizio della gara quando sono riuscito ad effettuare diversi sorpassi per riuscire a ricongiungermi subito con il gruppo di testa, però non sono riuscito a spingere fino in fondo e per questo sono un pò dispiaciuto per la performance della gara perchè avevo un buon passo, infatti proprio nelle fasi finali sono riuscito ad avvicinarmi molto ma non ne avevo abbastanza per attaccare. Diciamo che la moto sta funzionando abbastanza bene, ieri avevo qualche problema in più nella stabilità, ma oggi da questo punto di vista è andata decisamente meglio, tuttavia non ci siamo del tutto, dobbiamo continuare a migliorare il pacchetto. Vedremo come andrà a Laguna Seca, il bilancio comunque rimane positivo.»

Donato Melchionda

Nato in Toscana ma residente in Sardegna fin dalla tenera età. Studente di Economia e Gestione Aziendale presso la facoltà di Cagliari, con la passione per il motociclismo in tutte le sue forme ed espressioni, nonché degli sport automobilistici. Cerco di veicolare le conoscenze universitarie e personali per applicarle in ciò che più amo: il Motorsport.

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