Superbike

SBK, Tom Sykes lascia la Kawasaki a fine stagione

Dopo nove anni di alti e bassi, lo scozzese annuncia il divorzio con la casa nipponica lasciando un ambitissimo posto vacante al fianco di Rea

Il rapporto lungo nove anni tra Sykes e la Kawasaki si interromperà a fine stagione, per volere dello stesso pilota in cerca di nuovi stimoli altrove. Chi lo rimpiazzerà al fianco del dominatore assoluto delle ultime stagioni ReaToprak Razgatlioglu potrebbe essere una scommessa affascinante visto l’età (é un classe 96′) e il talento di cui dispone. Inoltre, l’erede di Sofouglu, sta guidando già una Kawasaki, quindi potrebbe essere promosso nel top team.

Il bilancio di Sykes con la casa giapponese è in chiaroscuro. Prima dell’avvento di Rea, la sua avventura poteva considerarsi più che positiva, con un titolo conquistato nel 2013 a vent’anni dal precedente trionfo iridato della scuderia in SBK. Successivamente allo “scippo” imprevedibile di Guintoli e all’egemonia totale di Rea, lo scozzese maestro del Donington non è più riuscito a trovare la tranquillità adatta per tornare a giocarsi il titolo.

Ecco la dichiarazione a tal proposito di Tom Sykes: «Sono convinto che sia arrivato il momento di cambiare aria, sento il bisogno di nuove sfide. Avere la motivazione che ti spinge al limite è la cosa più importante e penso di essermi tolto ogni pressione per poter correre dando il massimo. Io sento di aver dato tutto quello che potevo dare alla Kawasaki. Ora sono un pilota migliore di quanto non sia mai stato prima. Ho l’esperienza e il fisico per poter vincere ancora. Per questo ho deciso di lasciare Kawasaki dal prossimo anno e centrare nuovi obiettivi, cercare nuove sfide. La stagione non è ancora finita e prima di pensare al futuro voglio salire ancora sul podio, voglio continuare a fare il mio».

Ecco il comunicato ufficiale della Kawasaki sull’argomento in questione: «Tom ha cambiato l’approccio di Kawasaki alle gare Superbike e cercherà una nuova sfida per il 2019 dopo aver compiuto il massimo sforzo in un totale di nove anni di corse e sviluppo sulla Kawasaki nel WorldSBK. Poiché la stagione 2018 non è ancora giunta al termine, Sykes sta ancora spingendo con KRT nel tentativo di aggiungere un altro alloro al suo famoso titolo iridato 2013, il primo per Kawasaki 20 anni dopo il successo del 1993 di Scott Russell. Tom ha anche conquistato il secondo posto in campionato nel 2012, 2014 e 2016. Con il resto della stagione 2018 ancora da completare, il primatista assoluto di Superpole nel WorldSBK ha ancora la possibilità di aumentare il suo incredibile bottino in qualifica e in gara sulle moto di KRT. Completamente motivato e con il pieno supporto del Kawasaki Racing Team e del suo team, Tom rimane un pilota molto performante».

Andrea Agosto

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