
Viaggio in moto da sogno (www.motorinews24.com)
I Monti Aurunci sono diventati negli ultimi anni una delle destinazioni più ambite per gite in motocicletta.
I Monti Aurunci, un gruppo montuoso situato a sud di Roma, sono diventati negli ultimi anni una delle destinazioni più ambite per gite in moto. Queste montagne, un tempo considerate inaccessibili, offrono oggi un’esperienza unica che combina panorami mozzafiato, storia e cultura. A meno di cento chilometri dalla capitale, i Monti Aurunci si affacciano sul Mar Tirreno, regalando ai motociclisti un percorso che alterna curve sinuose a viste spettacolari, da Ceprano a Gaeta.
Un tempo inaccessibili, questi monti a sud di Roma sono oggi una delle mete più amate per una gita in moto
Nel corso del Medioevo, i Monti Aurunci erano una vera e propria fortezza contro le incursioni saracene. Le popolazioni dei villaggi costieri si rifugiarono in queste montagne, trovando riparo tra le loro vette impervie. Ancora oggi, le cittadine medievali che punteggiano queste terre raccontano storie di un passato affascinante, dove la natura e l’architettura si intrecciano in un abbraccio perfetto. I visitatori possono facilmente riconoscere la bellezza di questi luoghi, caratterizzati da antichi borghi che sembrano sospesi nel tempo, sorvegliati da campanili che si ergono maestosi tra le nuvole.
L’itinerario proposto per una gita in moto nei Monti Aurunci parte da Ceprano, un comune in provincia di Frosinone. La strada principale, la SR82, è nota per la sua bellezza panoramica e offre un’esperienza di guida che non ha eguali. Percorrendo questa strada, i motociclisti possono immergersi in un paesaggio variegato, che spazia da uliveti e vigneti a foreste di querce e castagni. La salita verso le cime del Parco dei Monti Aurunci porta a un’altitudine media di circa 1.300 metri sul livello del mare, dove il panorama si apre su una vista straordinaria.
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La SR82 è conosciuta per le sue curve entusiasmanti e il manto stradale ben mantenuto, ma è fondamentale prestare attenzione ai tratti più insidiosi, dove il brecciolino può rendere la guida più complessa. Questo percorso non è solo un viaggio fisico, ma un’esperienza sensoriale che coinvolge tutti i sensi: i profumi della vegetazione, il suono del vento e il panorama mozzafiato rendono ogni curva un momento da vivere intensamente.
Durante il tragitto, i motociclisti incontreranno diversi borghi storici, ognuno con la propria unicità. Tra questi, il borgo di Campodimele si distingue per la sua bellezza architettonica e il suo fascino medievale. Arroccato su una scoscesa rupe, Campodimele è circondato da una cinta muraria con dodici torri, che raccontano le storie di battaglie e difese contro gli invasori. Una sosta qui è d’obbligo: i visitatori possono gustare piatti tipici della gastronomia pontina, come i maccaruni ciociari e l’abbacchio alla cacciatora, in una delle trattorie locali, mentre si godono la vista sulla valle sottostante.